Il Quarnero è Regione europea della gastronomia 2026

Il Boutique & Design hotel Navis ha ospitato la conferenza stampa relativa all'assegnazione del prestigioso titolo da parte della commissione dell'IGCAT

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Il Quarnero è Regione europea della gastronomia 2026
Jaume Gomila, Alessandra Ban, Irena Peršić Živadinov, Diane Dodd, Renata Vincek e Kruno Kapetanović. Foto: Željko Jerneić

L’Ente per il turismo regionale, affiancato dalla Regione litoraneo-montana, dalla Facoltà di management nel turismo e nella ristorazione di Ica e dalla Cooperativa dei produttori di vino Kvarner Wines, ha firmato di recente il contratto di adesione alla piattaforma Regione europea della gastronomia, candidandosi per il prestigioso titolo nel 2026. Tutte le procedure e il lavoro necessario a riguardo sono stati portati a termine e nel mese di giugno si attende la conferma ufficiale, mentre a settembre l’assegnazione dello stesso.

In concomitanza con l’evento, dal 13 al 16 maggio, i membri della commissione di esperti tesa al conferimento del prestigioso titolo a nome dell’IGCAT (International Institut of Gastronomy, Culture, Arts and Tourism – Istituto Internazionale di Gastronomia, Cultura, Arte e Turismo), ovvero la presidente Diane Dodd, Jaume Gomila dalla Spagna, Sari Kaasinen dalla Finlandia, Barbara Zmrzlikar dalla Slovenia e Jens Storti dalla Norvegia, hanno visitato svariati rinomati ristoranti e punti gastronomici delle isole quarnerine (il Bukaleta a Cherso, l’Alfred Keller a Lussino, la taverna Nada a Veglia e il ristorante Dida di Crikvenica) e della Regione in generale (il Mornar a Fiume, l’Eva sul Gorski kotar, il Bitoraj a Fužine, il Kukuriku a Castua e il Plavi Podrum di Volosca). In tale contesto, nella mattinata di ieri presso il Boutique & Design hotel Navis, con a capo il titolare Kruno Kapetanović, anch’egli ambasciatore del progetto relativo al Quarnero, ha avuto luogo la conferenza stampa “Colazione quarnerina con i prodotti locali”, in cui i succitati specialisti hanno riferito delle loro impressioni a riguardo.

Un sogno che si realizza
“Sono estremamente emozionata per il fatto di essere finalmente giunti al momento di organizzare questa conferenza stampa inerente alla candidatura della nostra quale Regione europea della gastronomia. Sono stati tanti gli anni spesi a lavorare sul progetto e già dal 2012 il Quarnero si avvale dei marchi Kvarner Gourmet e Kvarner Food, nonché investe nel migliorare la qualità della scena ristorativa. In tale contesto, ormai da svariato tempo vantiamo i ristoranti più rinomati e apprezzati, dove la chiave di tutto sono le persone, le quali ci hanno aiutato a realizzare il nostro sogno. Negli scorsi quattro giorni abbiamo ospitato cinque membri della commissione dell’IGCAT, capitatanti dalla presidente Diane Dodd, ai quali abbiamo fatto conoscere tutte le nostre sottoregioni, i prodotti e produttori locali, le imprese a conduzione familiare, le enoteche, gli uliveti, il mercato, la Facoltà di management nel turismo e nella ristorazione di Ica, svariati ristoranti e punti gastronomici. In ogni caso, è un grande passo relativo allo sviluppo della dimensione turistica ed enogastronomica regionali in quanto l’impatto marketing del progetto attirerà l’attenzione dei media mondiali quali il New York Times e il National Geographic nei confronti del Quarnero, come pure quella dei turisti e dei potenziali ospiti futuri. Nel visitarci avranno la possibilità di assaporare tutto ciò che di autoctono e diverso ci caratterizza, dato che il nostro obiettivo è sempre stato proporre un turismo di qualità”, ha rilevato visibilmente emozionata la direttrice dell’Ente per il turismo del Quarnero.

L’eccellenza dei prodotti locali
Sulla falsariga delle sue parole, la capodipartimento dell’Ufficio amministrativo regionale per il turismo, l’imprenditoria e lo sviluppo rurale, Alessandra Ban ha dichiarato che la Regione è estremamente soddisfatta e orgogliosa di essere parte di questa importantissima storia, specificando che “considerando la varietà e la ricchezza dell’offerta gastronomica quarnerina, riconoscibile per i prodotti autoctoni e locali, nonché all’essenziale ingrediente dell’amore, a pieno diritto possiamo considerarci una delle più quotate regioni gastronomiche”. Non da meno Kapetanović, il quale ha ribadito la qualità del progetto e si è detto speranzoso che l’evento motiverà i ristoratori, i produttori e tutti coloro i quali lavorano nel settore turistico, nel prodigarsi a crescere e migliorare sempre di più.
Dal canto loro, Diane Dodd e Jaume Gomila, dopo aver spiegato le varie tappe delle procedure inerenti al progetto, hanno espresso grande soddisfazione e apprezzamenti inerenti ai luoghi visitati, alle persone incontrate e soprattutto alla passione e all’entusiasmo che si respirano presso i tanti meravigliosi punti ristorativi visitati. I cibi, le bevande e i prodotti locali assaggiati, tutti eccellenti, accompagnati da atmosfere autentiche e goliardiche, li hanno letteralmente conquistati. In concomitanza con le succitate impressioni e riflessioni, con grande gioia da parte di tutti i presenti, in conclusione dell’incontro l’esperto spagnolo ha riportato le valutazioni positive della Commissione.

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