Applausi a non finire per “Traviata”, lo spettacolo di danza contemporanea andato in scena giovedì sera al Teatro cittadino nell’ambito del Festival estivo del Litorale che in questa edizione vuole mettere in rilievo la figura della donna. L’appuntamento, promosso in collaborazione con la locale Comunità degli Italiani “Santorio Santorio”, ha visto protagonista la compagnia emiliana Artemis Danza che vanta numerose esibizioni su diversi palcoscenici internazionali. La produzione firmata dalla coreografa Monica Casadei, tra l’altro fondatrice della compagnia, offre una prospettiva particolarmente femminile dell’omonima celebre opera di Giuseppe Verdi che la Casadei ha voluto tradurre nel suggestivo linguaggio della danza. Le coinvolgenti coreografie, che fondono elementi di diversi stili dal balletto classico al butō, portano lo spettatore a scoprire in una chiave diversa quella che è stata la struggente storia d’amore di Violetta. Una storia, che i ballerini raccontano intrecciando movimenti del corpo e espressioni del viso, enfatizzata da un gioco di luci e ombre, nonché dal tricromatismo dello spettacolo, dinamico ed emotivamente intenso. Il nero va a rappresentare la società maschilista che la opprime, il rosso è simbolo della passione e della disperazione di Violetta, il bianco, invece, vuole incarnare la purezza. Particolarmente affascinante l’assolo danzato di schiena, eseguito sulle note dell’aria “Addio al passato” in cui la danzatrice con il solo movimento del busto, della testa e delle mani fa trasparire tutto il dolore di Violetta. Il ricco programma del Festival del Litorale prevede ancora una serata co-organizzata assieme al sodalizio capodistriano. Si tratta di “Francamente”, lo spettacolo dedicato a Franca Rame allestito dal Teatro Popolare Istriano di Pola che sarà presentato martedì 18 luglio nell’estivo del Palazzo Gravisi-Buttorai. L’ingresso è libero.