Porte aperte alla Scuola di polizia

Tradizionale appuntamento primaverile con la Questura istriana alla ricerca di nuove leve. Stando al questore Alen Klabot in Regione, la situazione è migliore rispetto alle altre zone della Croazia: «Abbiamo un organico completo per l’80 per cento». Ieri al Pattinaggio armi in mostra ed esercizi dimostrativi

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Porte aperte alla Scuola di polizia
Il demo team della Questura istriana alla Giornata delle porte aperte

Sale l’occupazione, il mercato del lavoro tiene, ma trovare personale diventa sempre più difficile. Anche per la Polizia di Stato, sempre più in affanno quando si tratta di reperire nuove leve. Una certa difficoltà nell’attrarre nuovi poliziotti è stata riscontrata pure dalla Questura istriana, i cui vertici hanno quindi deciso di riproporre anche quest’anno la Giornata delle porte aperte per presentare al pubblico le proprie attività e i propri servizi, ma soprattutto per illustrare ai più giovani le opportunità di studio e lavoro offerte dalle Forze di polizia. Anche questa volta, precisamente ieri mattina, l’Open day è stato ospitato nella palestra del Centro sportivo “Mirna” meglio conosciuto semplicemente come “Pattinaggio”. All’incontro con il pubblico e i ragazzi e le ragazze delle scuole elementari e medie superiori del Polese ha partecipato anche il questore, Alen Klabot, che – ammesse le difficoltà nel reperire nuove leve – ha tenuto a sottolineare come in Istria la situazione sia comunque migliore rispetto ad altre parti della Croazia. Klabot ha quindi rilevato che, tutto sommato, la Questura istriana non presenta criticità evidenti di personale.

Alen Klabot, Vjekoslav Vukšić e Ivana Sokolov

Sicurezza assicurata
“Abbiamo un organico quasi al completo. Siamo intorno all’80 p.c.”, ha detto il questore, secondo il quale il problema principale è rappresentato dallo scarso interesse dei residenti a entrare nelle forze dell’ordine. “Per questo di anno in anno organizziamo appuntamenti come questo”, ha spiegato il capo della polizia istriana, il quale ha quindi aggiunto come, nonostante un organico non al completo, la sicurezza dei cittadini e delle centinaia di migliaia di turisti che ogni anno soggiornano nelle destinazioni della penisola non è mai venuta meno. Come già evidenziato, la Giornata delle porte aperte della Questura è stata un’ottima opportunità per presentare ai ragazzi le opportunità di studio e di carriere nelle forze dell’ordine, ma anche un’occasione per annunciare il lancio di due nuovi concorsi promossi dal Ministero degli Interni. Il compito è stato affidato alla portavoce della polizia istriana, Suzana Sokač, la quale ha spiegato che il primo dei due è riservato ai ragazzi (con non più di 19 anni) che hanno ultimato i primi due anni di studio di scuola media superiore. “Il secondo – ha continuato la responsabile delle comunicazioni con il pubblico – è invece riservato ai ragazzi di età inferiore ai 28 anni che hanno ultimato con successo l’intero percorso di studio di scuola media superiore (indipendentemente se della durata di 3 o 4 anni)”.


L’interesse dei giovani per le forze dell’ordine non manca

Le dimostrazioni pratiche
Dopo avere presentato i vantaggi di entrare nelle forze dell’ordine, Suzana Sokač ha svelato un paio di buoni motivi per iscriversi alla Scuola o all’Accademia di Polizia. “A tutti i cadetti offriamo vitto, alloggio e libri di testo gratuiti”, ha sottolineato la portavoce, aggiungendo che ai giovani sprovvisti di patente la polizia offre l’opportunità di seguire gratuitamente un corso (teorico e pratico) di scuola guida. L’addetto alle comunicazioni con il pubblico della Questura istriana ha poi ceduto la parla alla nuova recluta David Biljuh, il quale ha detto che entrare nelle forze dell’ordine era il suo sogno fin da bambino. Il 22enne apprendista agente ha inoltre spiegato che per entrare nella polizia non sono richiesti particolari requisiti. “Basta avere una buona forma fisica”, ha detto. Dal questore, dalla PR e dalla giovane recluta, i riflettori si sono spostati prima sul demo team della Questura istriana e poi su quello della Squadra speciale d’intervento. Entrambi hanno dato dimostrazione delle rispettive abilità nel maneggiare le armi e nell’affrontare potenziali criminali. Dopodiché, al centro della palestra del Centro sportivo “Mirna” sono stati chiamati l’agente Tomislav e la sua collega a quattro zampe Bella, uno splendido esempio di pastore belga Malinois, al cui fiuto non è sfuggito un pacchetto di sostanze stupefacenti nascosto in una borsa da viaggio. La mattinata è proseguita con una sfida di Ju-Jitsu tra agenti di polizia e atleti del club “Lotus” capitanati dal campione europeo di categoria, Mateo Matteoni. Al pubblico e ai ragazzi sono state poi presentate le armi, le attrezzature e gli strumenti in dotazione a ogni singolo reparto di Polizia.

Gli strumenti in dotazione alla Scientifica
L’indispensabile elmetto
Fucili e pistole in dotazione alla Polizia
L’”agente” Bella
La dimostrazione della squadra speciale di intervento
L’invito a unirsi alle forze dell’ordine

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