Tassa turistica, entroterra senza rincari

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Tassa turistica, entroterra senza rincari

PIRANO Per le strutture ricettive della Comunità locale di Sicciole non scatterà l’aumento della tassa turistica, prevista dall’apposita legge. La norma non sarà applicata agli ospiti che soggiorneranno nelle località di Sezza, Sicciole, Dragogna, San Pietro, Villanova di Pirano e Padena. Gli affittacamere locali saranno tenuti a versare sempre 1,27 euro al giorno per ogni turista accolto. Il Consiglio comunale piranese ha accettato la richiesta del consigliere e presidente della Comunità locale di Sicciole, Denis Fakin che aveva definito iniquo l’aumento. Chi soggiorna nell’entroterra, infatti, non ha le stesse opportunità di svago e divertimento di coloro che alloggiano nei pressi del mare e delle spiagge e che saranno chiamati a corrispondere 2,5 euro al giorno. Da aggiungere, inoltre, il disagio causato dalle lunghe colonne di automobili che assediano i valichi di confine proprio a Sicciole e Dragogna, rendendo difficile l’accesso agli stabilimenti balneari. Il provvedimento, inoltre, dovrebbe favorire l’affermazione dell’entroterra piranese come meta turistica, molto gettonata finora soprattutto dalle famiglie meno danarose, che non possono permettersi un soggiorno negli alberghi di Portorose o Pirano. Per questi nuclei familiari, composti in media da 4 o 5 persone, l’aumento della tassa turistica avrebbe significato una spesa di 60 euro a settimana, certamente non indifferente. D’altra parte le casse comunali non saranno penalizzate, poiché incasseranno sempre la stessa cifra degli scorsi anni. Nel Comune di Pirano nel 2017 sono stati registrati 1,65 milioni di pernottamenti per un guadagno pari a 2,1 milioni di euro. (gk)

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