La ristrutturazione della scuola elementare “Oskar Kovačič” di Scoffie, concordata dalla municipalità di Capodistria dopo la trattativa con l’Iniziativa civile locale, dovrà attendere tempi migliori. Il sindaco Boris Popovič ha espresso rammarico per il ripensamento dei rappresentanti dell’Iniziativa civile, per cui slitteranno i lavori previsti in giugno. “Sono molto deluso dalla rinuncia degli interlocutori all’accordo raggiunto all’ultimo incontro al Comune”, così il primo cittadino. Due settimane fa, infatti, era stato stabilito che i rappresentanti dell’Iniziativa civile sarebbero stati inclusi nella progettazione e nelle attività relative alla ristrutturazione, in agenda durante l’estate, per restituire l’istituto pronto per il prossimo anno scolastico. L’amministrazione comunale aveva mostrato pure la volontà di accettare dei compromessi, apportando eventuali modifiche se si fossero rese necessarie. “Sono convinto che l’edificio ristrutturato sarebbe di qualità e resistente, per durare ancora per molti anni”, ha aggiunto Popovič. Un’altra parte degli abitanti di Scoffie, con in testa i vertici della comunità locale, insisteva per la costruzione di un edificio completamente nuovo. Da parte municipale, invece, si puntava sulla maggiore praticità della ristrutturazione sia dal punto di vista finanziario sia da quello logistico, visto che demolendo l’attuale struttura i bambini della località sarebbero rimasti senza scuola per oltre un anno. Ad accordo raggiunto, la municipalità si è subito data da fare per preparare la necessaria documentazione, stilando anche l’elenco delle attrezzature scolastiche da acquistare. Il dietrofront dell’Iniziativa civile, secondo il primo cittadino, sarebbe dovuto a interessi politici di alcuni singoli in previsione delle elezioni amministrative. Il confronto è pertanto rimandato alla consultazione d’autunno con il progetto di ristrutturazione che sarà inserito nel programma elettorale di Popovič, ribadendo l’orientamento a sanare lo stabile esistente.