Restrizioni antiCovid: l’Istria non è immune

Pur non figurando tra le «zone rosse» in vigore il divieto degli spostamenti dalle ore 21 alle 6

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Restrizioni antiCovid: l’Istria non è immune

I Comuni costieri pur inclusi nell’unica regione statistica slovena non considerata “zona rossa” dal governo centrale, subiranno ugualmente forti limitazioni nell’ambito delle misure per fronteggiare l’epidemia dovuta al coronavirus. Le amministrazioni hanno già provveduto a prendere i primi provvedimenti autonomamente, nell’ambito delle proprie competenze, per limitare il rischio di contagi e agevolare per quanto possibile i cittadini. Dove possibile, come successo a Capodistria, è stato chiesto a quest’ultimi di regolare le formalità di cui hanno bisogno senza recarsi di persona negli uffici, ma usufruendo della posta elettronica. I dipendenti comunali che già non lo abbiano fatto ricorreranno il più possibile al lavoro a distanza. Tra i Comuni che si sono mobilitati subito alle prime avvisaglie di misure eccezionali antiCovid, è stato quello di Isola. Il sindaco, Danilo Markočič, ha riunito anche ieri davanti al municipio i massimi responsabili della Protezione civile e dei servizi di Pronto intervento, che saranno chiamati a mobilitarsi nel caso l’epidemia richiedesse sostegno logistico e maggiore pubblica sicurezza. La massima attenzione andrà agli anziani, ai malati e agli infermi, per i quali esistono già servizi di volontariato. Sostegno psicologico sarà offerto a chi viene colto da ansia e insicurezza per le misure restrittive imposte. Ai cittadini è stato ricordato che sono state vietate tutte le manifestazioni, gli eventi, i raduni, comprese le funzioni religiose e i matrimoni. Non sono consentiti assembramenti in strada per più di sei persone, ma preoccupa soprattutto la limitazione completa degli spostamenti dalle ore 21 alle 6 del mattino successivo, che entra in vigore oggi, martedì. Sarà vietato uscire all’aperto salvo che per motivi di lavoro. I cittadini della fascia costiera sono esentati dall’indossare le maschere protettive all’aperto, almeno per il momento, vista la minore incidenza dei contagi rispetto al resto del Paese. Nelle scuole sono entrati in vigore ieri i provvedimenti delle lezioni a distanza per le classi superiori delle elementari, dalla sesta alla nona e per gli studenti delle medie superiori. La continua vigilanza sullo stato di salute dei ragazzi e dei docenti ha permesso di scoprire il contagio da Covid-19 di un insegnante della scuola elementare italiana di Sicciole. Per motivi precauzionali la sezione è stata chiusa in attesa degli sviluppi.

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