Quadri e finanziamenti: lo scenario non cambia

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Quadri e finanziamenti: lo scenario non cambia

CAPODISTRIA | Seconda seduta ordinaria ieri, venerdì, presso il Centro Radiotelevisivo di Capodistria del Comitato dei programmi italiani. L’organismo ha esaminato, prima di tutto, l’informazione sulla realizzazione del Piano di produzione 2018 di Radio e TV Capodistria e il Piano di produzione delle due emittenti per il prossimo anno. “Per quanto riguarda i programmi di rilievo va sottolineato che di recente il Consiglio di vigilanza della RTV di Slovenia ha approvato la strategia di sviluppo per i prossimi 4-5 anni. In questo documento si prevedono delle soluzioni che ci riguardano da vicino e che si rifletteranno già sul nostro lavoro nel 2019“, ha precisato Antonio Rocco, vicedirettore generale della RTV Slovenia con delega per i programmi italiani.

Produzioni in diminuzione

“Se volgiamo lo sguardo ai programmi realizzati nei mesi scorsi vediamo che, in armonia con i palinsesti estivi, si è avuta una diminuzione delle produzioni proprie. Abbiamo, comunque, prodotto alcune trasmissioni di rilievo, tenendo conto delle nostre effettive capacità tecniche, che si vanno come noto riducendo. Ad esempio, come tradizione abbiamo ripreso i concerti di Folkest a Capodistria, con uno streaming live che ha avuto successo su Facebook. La Radio, invece, ha varato una coproduzione con la Comunità radiotelevisiva italofona. Il progetto è stato preceduto da un seminario alla RAI di Roma, al quale ha partecipato un nostro redattore. Tra gli altri appuntamenti importanti delle due emittenti senz’altro l’attenzione dedicata alle elezioni dell’Unione Italiana”.

Nel 2019 i 70 anni della Radio

Sulla bozza del programma di produzione per il prossimo anno, Antonio Rocco sottolinea: “Abbiamo preparato una documentazione che tende a mantenere almeno i palinsesti attuali, sia in Radio che in TV, con una novità importante rappresentata dalla piattaforma multimediale 4D, realizzata con i fondi del ministero degli Esteri italiano per il tramite dell’Unione Italiana. È una nuova realtà per dispositivi mobili che si è affermata. Comporta, ovviamente, impegni lavorativi aggiuntivi, ma sta dando i risultati sperati. Altrettanto accade con i collegamenti in streaming su Facebook, citati già sopra, che hanno avuto buon seguito. Nel prossimo anno dovremmo occuparci delle elezioni europee, dando la giusta importanza a un evento di tale portata. Il 2019 sarà caratterizzato da due importanti anniversari. Si tratta dei 70 anni di Radio Capodistria che celebreremo adeguatamente allestendo anche un evento pubblico, forse in collaborazione con la Comunità radiotelevisiva italofona e dei 20 anni della TV Transfrontaliera, nata dalla collaborazione con la RAI. Anche per il prossimo anno sarà inevitabile tornare a parlare di contenimento delle spese e ci sono ulteriori pericoli di riduzione dell’organico. Su questi punti bisognerà discutere con chi di dovere, sebbene la posizione dell’intera RTV di Slovenia si vada aggravando di anno in anno a causa del blocco del canone e dall’aumento delle spese. Sosterremo anche una modifica dello Statuto dell’Ente per dare maggiori competenze al vicedirettore generale per i programmi italiani. Nonostante tutto abbiamo preparato palinsesti che porteranno delle novità, incentrate sul territorio e sulla Comunità Nazionale Italiana”, ha concluso Antonio Rocco.

Modifiche allo Statuto RTV

Il Comitato di programma ha preso in esame i documenti e non ha mancato di esprimere i propri timori per i problemi che le redazioni potrebbero incontrare. “Abbiamo evidenziato che i dipendenti stanno facendo un grande lavoro, pur dibattendosi sempre nei soliti problemi, come la carenza di quadri e le risorse finanziarie limitate. Ci si ritrova ad avere sempre meno personale, mentre la mole di lavoro rimane invariata. Inoltre sono prossimi nuovi pensionamenti e purtroppo anche lunghe assenze causa malattia. Continueremo a seguire con attenzione il piano di produzione 2018”, ha commentato il presidente Alberto Scheriani. “La situazione per il 2019 presenta programmi molto ambiziosi che cozzano contro le prospettive di avere ancora meno risorse umane, mentre i finanziamenti non sono chiari. Ci conforta il fatto che oggi siamo stati collegati in video-conferenza con il direttore generale Igor Kadunc, che ha fatto capire di essere a conoscenza dei problemi che assillano le redazioni capodistriane e anche il comparto tecnico. Ha annunciato prossimamente una sua visita per cercare di ovviare ai disagi più gravi. Abbiam
o chiesto di essere convocati pure come Comitato di programmi. Di rilievo ancora l’informazione sulle modifiche dello Statuto dell’Ente, che riguardano direttamente la RTV di Capodistria. Seguiremo l’iter del documento e siamo pronti a discuterne anche in sede di CAN costiera, in veste di cofondatore”, ha concluso Scheriani.

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