Lungomare, un ambiente naturale da privilegiare

Bando pubblico commissionato dai Comuni di Isola e Capodistria

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Lungomare, un ambiente naturale da privilegiare
Foto: MARIELLA MEHLE

Su commissione degli amministratori di Isola e Capodistria, la Camera di architettura e pianificazione territoriale della Slovenia ha indetto un bando pubblico per la sistemazione dell’area dell’ex strada costiera. Lo scopo del concorso è quello di elaborare un progetto concettuale del lungomare, che collega le due aree urbane, indirizzato a migliorare la qualità della vita, consentire la mobilità sostenibile, preservare il patrimonio culturale, le caratteristiche naturali e proteggere l’ambiente. L’iniziativa è concepita in modo tale che l’area con la nuova sistemazione territoriale preservi e arricchisca anche questo spazio pubblico, poiché il lungomare è una zona unica ricca di risorse naturali e anche patrimonio culturale. Gli orientamenti delle soluzioni architettoniche programmatiche, urbane e paesaggistiche privilegiano quindi, tra le altre cose, le aree verdi. Non è consentita la costruzione di edifici, ad eccezione dei servizi igienici per le esigenze dei bagnanti e la progettazione di ampliamenti di terreni verso il mare. Sono previste piste ciclabili e pedonali, accesso al mare sia per i bagnanti sia per gli sport acquatici, specie nell’area dell’attuale autocampeggio “Jadranka” a Isola, dove sarà anche possibile posizionare un molo per il traffico passeggeri locale. Sul versante capodistriano è consentita la realizzazione di tre pontili per la balneazione e piattaforme galleggianti, con soluzioni simili anche nella zona adiacente l’autocampeggio di Isola fino al confine con il Comune di Capodistria. La pianificazione del territorio presuppone quindi contenuti che saranno destinati a gruppi di utenti diversi nel corso di tutto l’anno, ma non ad una fruizione di massa, poiché ciò inciderebbe negativamente sulle caratteristiche esistenti del territorio. Dal punto di vista della salvaguardia della natura, questo ha lo scopo di preservare la biodiversità. In questa zona marina, peraltro, si trova l’habitat protetto della posidonia, una pianta endemica, ricchezza naturale di importanza nazionale. Per quanto concerne la tutela del patrimonio culturale, invece, vale la pena menzionare l’area archeologica di Villisano di epoca romana, che si trova sotto il livello del mare sul versante isolano e sul lato opposto dell’ex strada costiera dove sono stati rinvenuti, lungo il ​​bordo dell’antica costa, la pavimentazione e le fondamenta degli edifici. Infine, ma non meno importante, la zona è caratterizzata anche dal viale dei pini, dal tracciato dell’ex ferrovia a scartamento ridotto della Parenzana, oggi una frequentata pista ciclabile e dallo specchio di mare dove durante la seconda guerra mondiale fu affondato il transatlantico “Rex”. Gli eventuali interventi dovranno tenere conto anche delle indicazioni del Piano territoriale marittimo e di ulteriori studi e perizie non ancora completate, come ad esempio la mappatura dei tipi di habitat dei fondali marini e l’inventario della biodiversità marina sul versante di Isola. La selezione della soluzione più idonea sarà effettuata da una commissione di esperti, composta principalmente da architetti paesaggisti e dai rappresentanti dei due committenti, come detto le municipalità di Isola e di Capodistria, con il concorso nelle varie fasi dei rappresentanti degli Istituti per la tutela della natura rispettivamente del patrimonio culturale. Il concorso scade il 21 dicembre e la soluzione prescelta sarà annunciata nel febbraio 2024. Il progettista selezionato stipulerà separatamente con entrambe le parti un contratto per la preparazione della documentazione progettuale e realizzerà per ciascuno anche un catalogo dell’arredo urbano.

Foto: MARIELLA MEHLE

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