Chersano. Accesso più adeguato alla D66

Dalla statale «Hrvatske ceste» uno stanziamento di 785mila euro per la costruzione del raccordo per Načinovići

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Chersano. Accesso più adeguato alla D66
L’atttuale strada d’accesso da Načinovići alla statale D66. Foto: TANJA ŠKOPAC

Una giornata molto importante per il Comune di Chersano, innanzitutto per gli abitanti della zona vicino a Vidikovac, parte del territorio Plominsko Zagorje. È quanto ha sottolineato ieri il sindaco di Chersano, Roman Carić, nella parte conclusiva del suo comunicato stampa in cui conferma l’ottenimento di 785mila euro che saranno stanziati dalla statale “Hrvatske ceste”, per realizzare un accesso più adatto tra la strada statale D66 e l’abitato di Načinovići.
Il relativo contratto tra la statale e il Comune è stato firmato ieri. Ad apporre le loro firme sono stati, a nome della prima, Josip Škorić, presidente del CdA della “Hrvatske ceste” e Carić, a nome del Comune di Chersano. “È il risultato di attività pluriennali, nell’ambito delle quali, scaduto il primo permesso di costruire, è stata avviata la procedura per (ri)ottenere dello stesso tipo di documento”, si legge nella nota del sindaco. In base al contratto e con il sostegno menzionato, continueranno i lavori di realizzazione di un collegamento (più) adeguato e sicuro tra la statale D66 e l’abitato di Načinovići. L’accesso attuale, vicino al motel di Vidikovac, è piuttosto pericoloso, soprattutto quando viene utilizzato da mezzi di trasporto più grandi, come quelli per l’asporto dei rifiuti. Sono già anni che si è in attesa di una soluzione più adeguata.
La firma del contratto in parola è avvenuta a meno di due mesi dal rilascio del nuovo permesso di costruzione, che risale al 15 marzo scorso, in seguito a una serie di contatti con il ministero del Mare, dei Trasporti e delle Infrastrutture e la “Hrvatske ceste”. La strada pianificata, lunga 390 metri, sarà a doppio senso, potrà essere utilizzata sia da mezzi di trasporto che da pedoni e sarà dotata delle infrastrutture per lo smaltimento delle acque di scarico. Il costo dell’intervento è stimato a 750mila euro, IVA inclusa. All’importo menzionato si aggiungeranno 35mila euro per la sorveglianza. I mezzi saranno, quindi, stanziati dalla “Hrvatske ceste”, mentre il Comune, oltre all’ottenimento del permesso di costruzione, s’impegna a risolvere le questioni patrimoniali.
Segue l’avvio della procedura d’appalto pubblico, che sarà svolto dal Comune. La selezione del miglior offerente e la firma del contratto con quest’ultimo sono previsti in agosto, se non dovessero esserci dei ricorsi, mentre l’inizio dei lavori è fissato per settembre. Il sindaco Carić ha voluto sottolineare l’ottima collaborazione con il ministero del Mare, dei Trasporti e delle Infrastrutture, ovvero con il ministro Oleg Butković, con il presidente del CdA della “Hrvatske ceste” Josip Škorić, con la dirigente della filiale fiumana della stessa statale Silvana Sorić, con il coordinatore della filiale polese della ditta Ivan Davidović, ma anche con l’assessorato all’Edilizia della Città di Albona.

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