Quest’anno niente corteo del Primo maggio promosso dai Sindacati indipendenti croati (NHS). L’annuncio arriva dal suo presidente Krešimir Sever. Il tradizionale appuntamento in occasione della Festa internazionale del lavoro non si farà poiché, come ha spiegato il sindacalista, l’esperienza dimostra che la società croata, a differenza ad esempio di quella tedesca, non dimostra interesse per le azioni promosse dai lavoratori. “Negli anni passati a partecipare ai cortei del Primo maggio erano stati soltanto i presidenti, i fiduciari e gli attivisti dei Sindacati mentre gli altri cittadini non ne facevano parte”, ha detto il presidente dell’NHS, aggiungendo che “evidentemente manca il senso di esprimere pubblicamente il proprio dissenso”. “Quest’anno poi, ce ne sarebbe stato ancora meno considerando che gli stipendi sono cresciuti in modo significativo, soprattutto per quanto riguarda i settori pubblico e statale, ma anche in quello privato”, ha affermato Sever. “Tuttavia – ha concluso il sindacalista – l’aumento dei salari non ha portato a un miglioramento dello standard di vita poiché contemporaneamente è aumentata notevolmente la spesa per i generi alimentari”.
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