Tanti auguri cara mamma! (foto)

Palazzo Modello. Il coro femminile della Fratellanza della CI di Fiume, il gruppo vocale «Mareta» di Draga di Moschiena e due solisti hanno reso omaggio alla figura che ci ha dato la vita

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Tanti auguri cara mamma! (foto)
Foto Željko Jerneić

La Festa della mamma, che in Croazia e Italia cade la seconda domenica di maggio, si celebra in moltissimi Paesi del mondo, con date e modalità diverse, ma con la voglia universale di ringraziare le mamme per tutto quello che ci hanno donato, incondizionatamente. Anche il coro “Fratellanza” della Comunità degli Italiani di Fiume, di anno in anno non perde occasione per dedicare una serata alle mamme e celebrarle con la musica e il canto. L’evento musicale, intitolato “Un fiore per la mamma”, si è tenuto anche quest’anno, nella serata di ieri, nel Salone delle Feste di Palazzo Modello. Il programma ha attirato un grande numero di connazionali, pronti a divertirsi e a cantare assieme al coro fiumano, ma anche a premiare i cantanti con tanti calorosi applausi.

La tradizione nella musica

Il benvenuto alla sala gremita è stato porto dalla spigliatissima Alida Delcaro, la quale non ha perso l’occasione di improvvisare qualche battuta.
“Abbiamo deciso di aprire questo concerto con il canto popolare ‘Un mazzolin di fiori’ perché il nostro omaggio a tutte le mamme è proprio questo bel mazzo – ha spiegato Delcaro –. Dopo questa introduzione continuiamo con un canto alpino per farvi fare una passeggiata in natura e poi si procede con ‘La tabacchina’, che racconta la storia delle giovani che lavoravano nella fabbrica tabacchi fiumana all’inizio del Novecento e spesso erano alla ricerca di un buon marito. La seconda parte del concerto comprenderà tre canzoni d’amore tradotte dall’inglese dalle nostre coriste, Vanja Michelazzi e Marina Gruden”. Delcaro ha colto l’occasione anche per ricordare la lunga tradizione legata alle celebrazioni della Giornata della donna, non solo a livello internazionale, ma anche nella CI fiumana.
Il programma della serata si è aperto con l’esibizione del coro femminile della Fratellanza, diretto dalla Maestra Gloria Segnan e accompagnato al pianoforte dalla Maestra Vjera Lukšić. I brani del repertorio sono stati il canto popolare “Un mazzolin di fiori”, il canto alpino “Bella della montagna”, “La tabacchina” di C. Fabretto, “Tutto il mio amore” di G. Harrison, “Nei sogni miei” degli Abba, “Qualcuno mi ama” di G. Gershwin, “That’s amore” (in cui si è imposto il solista Aldo Racanè) di J. Brooks, il canto messicano “La cucaracha”, “C’est si bon” (solista Alida Delcaro) di H. Betti e “Lola” di W. Donaldson.

Canti locali

È seguita l’esibizione degli ospiti da Draga di Moschiena, il gruppo vocale “Mareta”, diretto dalla Maestra Kristina Puh Leko e accompagnato al pianoforte dalla Maestra Branka Dešković, con il quale la Fratellanza ha più volte collaborato. Il repertorio ha compreso i brani “L’inno a Draga” di J. Rosović, “Sipar” di R. Katalinić Jeretov e i canti popolari “Da Trieste fino a Zara”, “Žuta ruža”, “Zora rudi” ed “Evviva il mar”. La serata si è conclusa con un grande applauso. Anche se sembrava che la serata sarebbe finita qui, la presidente della CI, Melita Sciucca, dopo aver fatto gli auguri a tutte le mamme, nonne e zie, ma anche al coro della Fratellanza che si esibirà prossimamente a Perugia, ha introdotto un ospite d’onore, Antonio Mozina, già primo tenore del Teatro di Sarajevo, il quale ha intonato l’immancabile “Mamma, son tanto felice” di Heintje Simons e fuori programma la canzone napoletana “Funiculì funiculà” scritta da Giuseppe Turco e musicata da Luigi Denza.

 

 

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