A Palazzo Manzioli la bandiera della pace

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A Palazzo  Manzioli la bandiera della pace

Prosegue in regione la gara di solidarietà e la mobilitazione della società civile a favore dell’Ucraina e della sua popolazione, pesantemente colpita dalla guerra. Dell’emergenza umanitaria che il conflitto sta causando hanno discusso nel corso del loro ultimo coordinamento i sindaci dei Comuni di Capodistria, Isola, Pirano e Ancarano. Come riferito dal primo cittadino capodistriano, Aleš Bržan, le quattro municipalità hanno deciso di affrontare congiuntamente la situazione, concordando nei prossimi giorni gli interventi concreti. Dal governo centrale attendono anche quali sono i compiti che potrebbero essere affidati agli organismi dell’autogoverno locale nell’assistenza degli sfollati dalle zone di guerra. Piena solidarietà con la popolazione ucraina è stata espressa anche dalla CNI in Slovenia. Nelle ultime ore è stata esposta a Palazzo Manzioli, sede della Comunità italiana di Isola, la bandiera arcobaleno della pace. Come rilevato nel comunicato stampa emesso, a firma del presidente Marko Gregorič, il gesto vuol essere un messaggio di contrarietà a qualsiasi forma di guerra, nonché il modo di esprimere solidarietà e vicinanza a tutti gli ucraini e agli altri popoli innocenti, coinvolti in conflitti in corso sia in Europa sia nel mondo. Ribadiamo il nostro messaggio di pace, è detto ancora nel comunicato, affinchè gli orrori della guerra abbiano a cessare e siano ristabiliti i valori fondamentali della democrazia, della libertà e del diritto internazionale, principi cardine della nostra società, grazie ai quali è possibile auspicare un futuro fondante sulla pace e la convivenza dei popoli. Ricordiamo che nei giorni scorsi pure i dipendenti della CAN costiera avevano fatto appello ai connazionali affinchè si includano nelle iniziative già in corso presso i Comuni e le organizzazioni umanitarie, nella raccolta fondi e generi di prima necessità per l’Ucraina.

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