Dal rapporto annuale sulle concessioni demaniali marittime per il 2021 che l’assessore Stemberger ha presentato al sindaco (e il sindaco accolto per mandarlo avanti alle autorità ministeriali), risulta che lo scorso hanno la Città di Pola ha rilasciato in tutto 29 autorizzazioni demaniali del valore complessivo di 258.752,72 kune. Tre sono le tipologie di licenza che vanno sotto il cappello delle “autorizzazioni demaniali”: il noleggio in senso lato (a questo titolo ne sono state rilasciate 12), servizi commerciali di ricreazione (13) e ristorazione o commercio al dettaglio (4). Il rapporto definisce “micro siti” le zone interessate dalle autorizzazioni demaniali. Si tratta della fascia costiera settentrionale che include Stignano, Puntisella e l’ex Idroscalo fino al confine con il Comune di Fasana, quindi le coste di Punta Verudella con le due spiagge di grido “al Faro” e “Hawai”, l’insenatura del “canyon” e la Grotta dei colombi tra Valovine e Musil.

I ricavi derivanti dai canoni vengono spesi per la manutenzione delle spiagge stesse, ovvero per attività quali la rimozione delle alghe secche, dei rifiuti, le riparazioni dell’arredo urbano e via elencando. Ecco come sono stati spesi i soldi nel 2021. A Valcane è stata ricostruita una banchina e sostituito il recinto sul confine occidentale dello stabilimento balneare; a Valsaline (Mornar) è stata ricostruita parte della banchina danneggiata e sono stati riparati i pontili galleggianti; a Stoia è stata sostituita la barriera di boe che separa lo specchio di mare destinato alla balneazione dal resto dell’insenatura riservato alla navigazione. All’ex Idroscalo è stata livellata la spiaggia e costruito uno skate park che sta facendo furore tra i giovani skate boarder. Al “Macello” è stato ristrutturato il muro di contenimento. Per i lavori di manutenzione sono stati spesi complessivamente 2,3 milioni di kune, attinti solo in minima parte dai canoni demaniali e per la maggior parte dal Bilancio.