«Monfort», esempio di sito riqualificato

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«Monfort», esempio di sito riqualificato

PORTOROSE | Gli ex magazzini del sale “Monfort” sono stati premiati alla decima edizione del Festival nazionale “Porte aperte” come esempio di buona prassi. Si tratta di un concetto semplice ed efficace che offre al pubblico più vasto visite guidate e gratuite attraverso buoni esempi di architettura e lottizzazione. L’Istituto nazionale per la tutela del patrimonio culturale considera il “Monfort” un esempio da seguire nella ristrutturazione degli edifici abbandonati.
Il Comune di Pirano aveva rilevato dalla società “Droga Kolinska” il deposito di sale trascurato, abbandonato e vuoto. Il risanamento dell’edificio è stato cofinanziato dal Ministero della Cultura nell’ambito del progetto “Tallero culturale”. I lavori sono iniziati dal tetto ed è stato completamente rinnovato anche l’impianto elettrico, oltre a rendere l’edificio a norma di sicurezza. È seguito il montaggio del sito espositivo per le Gallerie costiere.
Nonostante i dubbi sul fatto se lo spazio fosse adatto alle mostre a causa delle sue imponenti colonne di sostegno, il “Monfort” divenne molto presto uno spazio espositivo moderno molto popolare, che conferisce ai suoi pilastri un aspetto particolare. Nella parte non rinnovata fu disposta, inoltre, una nuova pavimentazione e delle pareti mobili che resero possibile una diversificazione di destinazione e possibilità di spazi aggiuntivi a più scomparti o una grande sala centrale.
Il Museo del mare “Sergej Mašera” di Pirano vi trasferì alcune sue collezioni, come quella dedicata alla cantieristica navale tradizionale e allo sviluppo degli sport acquatici. L’anno scorso, nell’ambito del progetto europeo “Piccola barca 2”, è stato allestito anche il Centro informazioni. Il “Monfort” entusiasma sia i visitatori sia gli espositori. Lo confermano gli eventi culturali e gli altri contenuti che si sono svolti nel rinnovato magazzino del sale, arricchendo oltretutto la visibilità della località. Seguendo il modello del “Monfort”, i vertici comunali ritengono che possa essere recuperato anche il magazzino adiacente, il “Grand”, il cui rinnovo del tetto è urgente. A tale scopo la municipalità aderirà a un bando del Ministero della Cultura, che potrebbe fruttare un importo pari a 200.000 euro.

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