Tre realtà aperte a variegate forme di collaborazione

Gli incontri con Fabijanić e Drandić

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Tre realtà aperte a variegate forme di collaborazione

FIUME/PISINO | La Regione autonoma Friuli Venezia Giulia, la Contea litoraneo-montana e l’Istria possono e devono collaborare per assicurare il benessere e la prosperità dei rispettivi abitanti e il progresso del territorio. Di conseguenza alcune sfide che riserva il futuro potrebbero vedere alleate queste tre realtà. È questo in sintesi il messaggio scaturito dagli incontri avuti ieri a Fiume e Pisino dal presidente del Consiglio regionale dell’FVG, Piero Mauro Zanin, con i suoi omologhi litoraneo-montano e istriano, rispettivamente il connazionale Erik Fabijanić e Valter Drandić.
Zanin – giunto in Croazia alla guida di una delegazione composta da Emanuele Zanon (segretario consigliere dell’Ufficio di Presidenza del Consiglio regionale), Giuseppe Ghersinich (consigliere regionale), Danilo Slokar (consigliere regionale) e Daniele Martina (collaboratore) – ha spiegato di credere molto nel valore dell’amicizia e di augurarsi di conseguenza di poter instaurare un rapporto amichevole con i rappresentanti dell’Istria e della Regione litoraneo-montana. “Credo molto nel rapporto umano, nella possibilità di confrontarsi sulle questioni da un punto di vista dell’approccio diretto”, ha segnalato il presidente del Consiglio regionale dell’FVG.
Nella sede della Regione litoraneo-montana Zanin e i suoi collaboratori sono stati accolti oltre che da Erik Fabijanić pure da Flavio Cossetto, presidente del Consiglio della minoranza nazionale italiana della Regione litoraneo-montana, e da Dino Jardas, presidente del Comitato per le relazioni internazionali e interregionali dell’Assemblea litoraneo-montana. All’incontro hanno aderito pure i vertici UI Maurizio Tremul e Marin Corva. Nel corso della riunione sono stati affrontati numerosi argomenti. Si è parlato della possibilità di instaurare rapporti di collaborazione nella sfera degli scali marittimi al fine di sfruttare pienamente il potenziale geostrategico dell’Alto Adriatico. Fabijanić ha ribadito l’importanza della realizzazione del collegamento autostradale tra Fiume e Trieste. Ha parlato anche del disagio causato dagli sbarramenti di filo spinato fatti ereggere dalle autorità di Lubiana al confine tra la Croazia e la Slovenia.
A Pisino l’incontro tra la delegazione dell’FVG e quella della Regione istriana si è svolto a porte chiuse. Ai giornalisti è stato detto che nel corso della riunione – concordata, ha spiegato Drandić, 5 mesi fa su iniziativa della Regione istriana nell’ambito del dialogo con l’FVG – si è discusso della collaborazione nella sfera dell’istruzione, della sanità e dei collegamenti viari. Alla riunione a Pisino la Comunità nazionale italiana era rappresentata dal vicepresidente del Sabor, Furio Radin.
Sia a Fiume sia a Pisino gli esponenti italiani hanno annunciato la volontà di promuovere un coordinamento degli europarlamentari eletti nella Regione FVG (Elena Lizzi), in Veneto, in Slovenia, Croazia, (Istria e Regione Litoraneo-montana) e Austria (Carinzia). Se il progetto andrà in porto nel medesimo saranno coinvolti l’istriano Valter Flego e in caso di Brexit anche Romana Jerković di Fiume.

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