Scuole e territorio: in mostra le Smsi

Gli alunni di Pola, Rovigno e Buie si sono fatti onore alla terza edizione del Festival della territorialità

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Scuole e territorio: in mostra le Smsi

Il Ginnasio croato di Pola ha ospitato la terza edizione del Festival della territorialità, un’interessante e istruttiva manifestazione che rientra nell’ambito del progetto di istituzionalizzazione dell’insegnamento della storia del territorio nella Regione istriana. All’evento, tra le complessive 22 scuole medie regionali, hanno preso parte pure i tre istituti in lingua italiana: la Dante Alighieri di Pola, la Scuola media superiore di Rovigno, nonché la Leonardo da Vinci di Buie. E sinceramente hanno fatto un figurone, senza nulla togliere agli altri istituti scolastici, anzi. Da elogiare infatti tutti i lavori dei giovani studenti, che si sono dati un bel da fare nelle ricerche storiche (di ogni tipo, dall’epoca romana sino ai giorni nostri), e nella produzione di filmati.

La ricerca della Dante Alighieri

I ragazzi della Dante Alighieri assieme alla docente Elda Pliško Horvat

Andando per ordine quindi, la Alighieri ha trattato il tema “Herman Potočnik Noordung”, definito uno dei pionieri dell’austronautica. Gli studenti, 6 in tutto e seguiti dalla professoressa Elda Pliško Horvat, hanno elaborato e realizzato il progetto in due fasi, grazie tra l’altro alla collaborazione con l’Associazione astronomica Vidulini con il suo presidente Marino Tumpić. La prima parte dunque è stata dedicata alla biografia di quest’ingegnere aerospaziale, la seconda sul lancio in orbita, avvenuto l’11 aprile scorso dinanzi alla Scuola artigianale, di una sonda. La quale, dopo avere raggiunto un’altezza di 30.000 metri, si è calata nei pressi di Cavrano.

Opuscolo bilingue dei rovignesi

La Scuola media di Rovigno invece si è soffermata sull’ex tratto ferroviario Rovigno-Canfanaro, abolito nel lontano 1966. Al progetto, preparato dai docenti Tomislav Bišić-Pauletić, Maria Sciolis, Marko Kalčić e Luka Nreka, hanno preso parte ben 17 studenti liceali. Il lavoro, iniziato ancora nell’agosto scorso e che sarà riproposto il 17 maggio nel Centro multimediale a Rovigno, oltre al video comprende un opuscolo bilingue con più di 80 pagine, nonché un bassorilievo con il tratto ferroviario.

Il lavoro della Leonardo da Vinci

Infine, la Leonardo da Vinci ha esposto il tema “Cittanova-Buie: tra il sacro e il profano”. Nel concreto 11 studenti, sotto la guida della mentore Marina Paoletić, hanno studiato il territorio che un tempo costituiva il vescovado di Cittanova. Ovvero un’area che si estendeva tra il fiume Dragogna e il Quieto, soprattutto per conoscere e comprendere le preziose opere artistiche e le peculiarità storiche che caratterizzarono Cittanova e Buie, entrambe sedi vescovili. I ragazzi, attenendosi alle descrizioni del vescovo Giacomo Filippo Tommasini (vissuto nel Seicento), hanno visitato inoltre le località San Giorgio in Lamis, Castagna, Stanzia Sillich, Piemonte, Circoti e San Giorgio (oggi frazione di Grisignana). La manifestazione di ieri si è conclusa con la consegna dei riconoscimenti alle scuole partecipanti.

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