Un’importante notizia è passata in sordina. Riguarda un servizio a dir poco indispensabile in Croazia. Si tratta dell’introduzione dell’elisoccorso che dovrebbe subentrare all’attuale servizio d’emergenza garantito dagli elicotteri militari. Pochi giorni fa il Ministero della Sanità ha deciso a chi affidare le operazioni di elisoccorso (Hems) che dovrebbero essere parte integrante dell’assistenza medica a partire dal 2024. Ad aggiudicarsi il servizio è stato il consorzio formato dall’italiana EliFriulia, dalla spagnola Eliance Helicopter Global Services e dalla croata Eli-Adriatik di Mattuglie. Lo ha confermato il dicastero della Sanità. Alla gara d’appalto bandita nel maggio scorso per aggiudicarsi le operazioni Hems, hanno aderito due offerenti: il consorzio succitato e un’altra impresa italiana, Alidaunia, con sede a Foggia. Valore del servizio da espletare sette anni: 63 milioni di euro con gli elicotteri pronti a decollare Fiume, Spalato, Zagabria e Osijek. Le operazioni di elisoccorso vanno espletate sette giorni su sette e gli elicotteri devono essere a disposizione 24 ore su 24 a Fiume e Spalato. A Zagabria e Osijek solo durante le ore diurne. Proprio per tale motivo la gara d’appalto è stata suddivisa in due gruppi: gruppo 1 riguardante la fascia costiera (Spalato e Fiume) e gruppo 2 l’entroterra (Zagabria e Osijek). E come già detto il concorso è stato vinto da EliFriulia, Eliance Helicopter Global Services e da Eli-Adriatik per quanto concerne i servizi da espletare nella parte continentale del Paese. Ricorderemo che la società EliFriulia ha svolto con successo un progetto pilota di 4 mesi in Croazia nel 2015, nell’ambito del quale i suoi elicotteri hanno avuto più di 200 interventi di assistenza a pazienti dagli eliporti sulle isole di Veglia e Brač (Brazza). Se non verrà presentato ricorso da parte dell’altro offerente la Croazia disporrà prossimamente di un servizio fondamentale anche dall’ottica del turismo. Dopo molti anni di attesa, la Croazia dovrebbe essere messa nelle condizioni di poter garantire ai cittadini e ai turisti il ricovero negli ospedali entro la cosiddetta “golden hour” (letteralmente ora d’oro).
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