Ancora a settembre 2020, Sandra Gallina, capo negoziatore della Commissione europea sui vaccini, promise al Parlamento Ue che il prezzo delle dosi sarebbe ammontato tra i 5 e i 15 euro. Un anno dopo la promessa due dei quattro produttori che riforniscono l’Ue aumentarono notevolmente i prezzi. I documenti visti dal “Financial Times” hanno rivelano che il vaccino di “Pfizer” era in vendita (nel settembre 2021) a 19,50 euro, rispetto ai 15 euro precedenti. Allo stesso modo, una dose di “Moderna” costava 25,50 dollari, un importo superiore ai 22,50 dollari della prima offerta. Lo conferma anche Maxence Peigné a “Investigate Europe”. In totale – secondo la “National Vaccine Alliance”, una coalizione di oltre 70 organizzazioni umanitarie – l’Ue ha pagato 31 miliardi di euro in più per le dosi. Questa valutazione si basa su uno studio dell’“Imperial College” di Londra nel quale si sostiene che i vaccini mRNA potrebbero essere prodotti in massa per cifre ridotte. Nell’aprile 2021 il “New York Times” pubblicò un articolo nel quale veniva riportato che la trattativa per l’acquisto dei vaccini “Pfizer” avvenne in buona misura tramite uno scambio di messaggi tra la presidente della Commissione europea Ursula von der Leyen e l’amministratore delegato della casa farmaceutica, Albert Bourla. I contratti – afferma Olivier Hoedeman della “Corporate Europe Observatory” – furono annunciati solo dopo mesi di pressioni da parte della società civile, di alcuni membri del Parlamento europeo e del Mediatore europeo. Oltre al contratto, sono stati individuati altri 365 documenti interni, ma solo 80 sono stati condivisi.

“L’Ue entro la fine di febbraio 2022 doveva buttare 55 milioni di dosi di vaccini Covid, perché in scadenza”, riporta “La Repubblica”. La Commissione europea ha erogato fino a 4,5 miliardi di dosi, per una popolazione di soli 448 milioni di persone. “Sulla base di questo calcolo, ogni bambino, appena nato, dovrebbe ricevere dieci dosi di qualcosa che nessuno al mondo, tranne forse due o tre persone, sa cosa contiene. È sicuramente il più grande affare di corruzione nella storia dell’umanità, non solo nella storia dell’Ue”, ha dichiarato l’europarlamenatare croato Mislav Kolakušić. Perciò è importante menzionare una dichiarazione di Anna Marriott, responsabile per le politiche sanitarie di “Oxfam” – un’associazione internazionale composta da varie organizzazioni di aiuto e sviluppo. “Le aziende farmaceutiche – ha detto – stanno tenendo il mondo in ostaggio in un momento di crisi globale senza precedenti. Questo è forse uno dei casi più letali di speculazione della storia”. Chissà, forse ci saranno notizie ancora più scioccanti di cui non siamo ancora a conoscenza? Per esempio, in una rivelazione fatta durante un’udienza al Senato in Australia, il portavoce della “Pfizer” ha ammesso che il gigante farmaceutico aveva importato un lotto speciale di vaccini Covid-19, esclusivamente per il programma di vaccinazione dei dipendenti. Inoltre, molti cittadini stanno gradualmente notando che nessun politico ha subito conseguenze dopo la vaccinazione…? Non ci sono dubbi, dopo tutto quello che è successo negli ultimi anni, i cittadini hanno il diritto di avere risposte precise e complete.