I programmi italiani di RTV Capodistria tornano sul satellite

Lo rende noto, il presidente dell'Unione Italiana, Maurizio Tremul

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I programmi italiani di RTV Capodistria tornano sul satellite

I Programmi italiani di RTV Capodistria riprenderanno le trasmissioni satellitari e saranno visibili via cavo in Croazia sul principale distributore nazionale privato. Lo rende noto, il presidente dell’Unione Italiana, Maurizio Tremul, che in un comunicato precisa: “L’UI, che anche in questi mesi ha operato in stretta sinergia con la dirigenza del Centro regionale RTV Koper-Capodistria e con la dirigenza dei Programmi italiani di Radio e TV Capodistria, grazie alle nuove e più complete modalità e innovazioni individuate, compiute le dovute verifiche, sarà così in grado di finanziare integralmente il progetto, avvalendosi dei mezzi che lo Stato Italiano destina alla Comunità Nazionale Italiana in Croazia e Slovenia, per un importo analogo a quello stanziato nel Piano finanziario per il 2020, approvato il 18 dicembre scorso dall’Assemblea dell’Unione Italiana.”
“Il progetto, pertanto, dal costo complessivo notevolmente più contenuto delle precedenti trasmissioni satellitari sul Canale Hot Bird 13° Est, ben più ampio e rivolto ai destinatari principali, ossia alla CNI sul suo territorio d’insediamento storico e nei Paesi successori dellì’ex Jugoslavia, prevede infatti la trasmissione IPTV dei programmi radiofonici e televisivi via cavo in Croazia e da qui la loro ritrasmissione satellitare su Eutelsat 16° Est. In questo modo i Programmi italiani radiotelevisivi dell’emittente di Capodistria saranno fruibili nuovamente anche in Italia.”, scrive ancora Tremul.
“Il progetto – evidenzia il presidente dell’UI –, conforme a quanto deliberato sull’argomento nel corso della VII sessione ordinaria sella nostra massima assise, il 19 novembre 2019 a Capodistria, dovrà ora passare al vaglio della Giunta esecutiva e dell’Assemblea dell’UI. Sarà quindi trasmesso al Comitato di Coordinamento per le attività in favore della minoranza italiana in Slovenia e Croazia per la sua disamina e il successivo inserimento nella relativa Convenzione per l’anno 2020. In questo modo – fa presente Tremul –, grazie all’iniziativa da noi da tempo suggerita e caldeggiata, i mezzi dell’Accordo Battelli-Mramor, inizialmente destinati al cofinanziamento del satellite ed attualmente ‘congelati’ presso l’Ufficio per le Nazionalità della Repubblica di Slovenia, ammontanti a 70.000 euro potranno essere impiegati per le necessarie assunzioni e il turnover nei Programmi italiani di RTV Capodistria.”
“Si tratta di un risultato importantissimo – afferma Tremul –. Assieme a Marko Gregorič, titolare del preposto settore della Giunta esecutiva dell’UI, ci siamo impegnati notevolmente per poterlo raggiungere, operando intensamente con incontri, missioni e contatti a tutti i livelli, governativi, parlamentari e politici, presso tutti i nostri interlocutori istituzionali.”

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