Al via la Maturità di Stato

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Al via la Maturità di Stato

FIUME | Per gli alunni del quarto anno delle scuole medie superiori in Croazia questo è il momento della verità. Parte la sfida forse più difficile e impegnativa, prima dell’abbandono dei banchi di scuola. Infatti inizia oggi la sessione estiva degli esami per la Maturità di Stato, che si svolgerà fino al 28 giugno 2019. I risultati saranno noti il 10 luglio e i ricorsi potranno venir presentati entro il 12 luglio. I risultati finali si conosceranno il 15 luglio e le pagelle saranno consegnate il 17 luglio 2019.

Lingua materna

Oggi, 3 giugno, gli alunni delle scuole in cui l’insegnamento si svolge nella lingua materna (cioè le scuole delle minoranze italiana, ceca, serba o ungherese) accederanno all’esame di lingua materna, ovvero alla prova strutturata (test), che inizierà alle ore 9 e si concluderà alle ore 10 e 30 (dura 90 minuti). Il 4 giugno invece gli stessi alunni avranno a disposizione 180 minuti (dalle ore 9 alle 12) per scrivere il saggio nella propria lingua materna.
Il 17 giugno ci sarà l’esame di lingua croata (test), dalle ore 9 alle 10 e 40, mentre il 18 giugno avranno a disposizione 160 minuti (dalle ore 9 alle 11 e 40) per scrivere il saggio in lingua croata.
Il 19 giugno si svolgerà l’esame di lingua inglese, dalle ore 9 alle 12, mentre il 26 giugno gli alunni risolveranno l’esame di matematica, dalle ore 9 alle 12.

Norme di sicurezza

Le norme sancite nel nuovo Regolamento per lo svolgimento degli esami per la Maturità di Stato, approvato circa un mese fa dal Ministero della Scienza e dell’Istruzione, sono state confermate dal ministro, Blaženka Divjak, la quale ha sottolineato che “c’è la tolleranza zero nei confronti delle frodi nel sistema, soprattutto quando in ballo c’è la Maturità di Stato”.
Quest’anno durante lo svolgimento degli esami per la Maturità di Stato le norme di sicurezza saranno più severe. Infatti, gli alunni dovranno accedere agli esami senza avere a portata di mano alcun apparecchio elettronico (come cellulari, tablet e simili), sicché sarà impossibile usare stratagemmi di sorta per superare l’esame con quanti più punti possibile. Nemmeno le penne a sfera sono state lasciate al caso, visto che verranno fornite dal Centro per la valutazione esterna del sapere (NCVVO), assieme alle schede per gli esami e che dovranno essere restituite al termine della prova.

Attenersi alle regole

I 34.638 alunni che si accostano agli esami per la Maturità di Stato dovranno attenersi strettamente alle regole, altrimenti rischiano di essere espulsi dall’aula e per loro la sessione estiva sarà considerata nulla. Una buona notizia, se ciò dovesse avvenire, è che potranno accostarsi nuovamente agli esami nella sessione autunnale e non dovranno, come prima, attendere ben due anni, prima di poter accedervi nuovamente.

Insegnanti all’erta

Le norme appena sancite dal NVCCO impongono molta più attenzione da parte degli insegnanti presenti durante le prove. Per prima cosa, dovranno assicurarsi che ogni alunno depositi nel luogo previsto tutto quanto potrebbe inficiare la regolarità dell’esame, ossia cellulare, smartphone, tablet, cuffie, auricolari, spille, ciondoli, orologi e occhiali “intelligenti” e simili. Al termine dell’esame, ogni alunno potrà ovviamente ritirare ciò che aveva depositato.
Se durante lo svolgimento della prova scritta (sia del test, sia del saggio) l’insegnante osservasse un comportamento sospetto di un alunno, avrà il potere di farlo uscire dalla classe e di esaminare visivamente se abbia addosso un qualunque tipo di apparecchiatura che possa essere utilizzata per barare all’esame. L’insegnante potrà chiedere all’alunno di consegnargli l’oggetto in questione (auricolare, ciondolo, spilla, bottone) per poterlo esaminare. Se il timore si dimostrerà fondato, l’alunno sarà spedito a casa e per lui la sessione estiva della Maturità di Stato sarà terminata. Nel caso che l’insegnante si fosse sbagliato, si dovrà scusare con l’alunno e permettergli di ritornare in classe, prolungandogli il tempo a disposizione per recuperare quello perduto.

Che cosa può stare sul banco

Durante gli esami l’alunno potrà avere sul banco pochissimi oggetti, oltre ai materiali per l’esame: la carta d’identità (posata sul bordo del banco), l’occorrente per scrivere (determinato secondo la materia – solamente la penna a sfera che ha ricevuto; oppure, per gli esami di matematica, fisica e chimica, anche un righello o una squadra e una calcolatrice scoperta), una bottiglietta d’acqua, realizzata in plastica trasparente e priva di etichetta.

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