Aborto indotto negato? Il ministro Beroš manda un’ispezione a Fiume

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Aborto indotto negato? Il ministro Beroš manda un’ispezione a Fiume

Anche il ministro della Salute, Vili Beroš vuole capire e invia un’ispezione del Ministero. Ha suscitato scalpore il caso relativo alla coppia di Ičići che nel periodo di Natale aveva scoperto che il bimbo che la donna portava in grembo presentava delle malformazioni per le quali non avrebbe potuto sopravvivere più di qualche giorno. I coniugi avevano deciso allora che la cosa migliore da fare era optare per l’aborto indotto. Seppure siano trascorsi due mesi dall’accaduto, il caso è venuto alla luce soltanto ora, ovvero dopo che la donna ne ha parlato in tv raccontando che i medici del Centro clinico ospedaliero  di Fiume le avrebbero consigliato, in forma orale, di eseguire l’intervento all’estero, precisamente in Slovenia, sostenendo che in Croazia l’aborto indotto non veniva eseguito dopo la 22ª settimana di gravidanza. L’operazione sarebbe costata loro sui 5.000 euro. Non avendo le possibilità di pagare una cifra simile, la coppia sostiene di essersi rivolta all’ospedale Petrova di Zagabria, dove l’intervento è stato poi eseguito.
Interpellato dai media sul fatto raccontato dalla donna, il direttore del Cco fiumano, Alen Ružić, ha risposto con un comunicato dichiarando di essere “molto dispiaciuto dell’accaduto. Ne sono venuto a conoscenza nel momento in cui mi ha interpellato il giornalista della tv che ha mandato in onda il servizio. Ho richiesto immediatamente la cartella clinica che contempla la diagnosi della paziente, ma senza alcun consiglio scritto sul da farsi. La paziente aveva tutto il diritto di venire tutelata dal punto di vista della salute. Il nostro Centro clinico ospedaliero dispone di una commissione per l’interruzione delle gravidanze, che decide sui casi specifici. Lunedì scorso ho avviato una procedura interna che servirà ad appurare eventuali irregolarità avvenute. Vorrei, inoltre, sottolineare che nel Cco nessun medico si è dichiarato obiettore di coscienza”, ha spiegato Ružić. Ulteriori delucidazioni in merito al caso, verranno rese note a inchiesta conclusa.

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