Campo estivo UI: Un successo strepitoso

0
Campo estivo UI: Un successo strepitoso
Foto: CI Dignano

I Campeggi estivi dell’Unione Italiana riscuotono grande ineresse. “La prima edizione è stata un successo, ma quest’anno abbiamo davvero superato ogni aspettativa”, ha sottolineato Dyego Tuljak, responsabile dell’organizzazione dell’intero progetto, che ci ha riassunto l’entusiasmo con il quale i connazionali hanno risposto alla pubblicazione delle informazioni riguardo alla seconda edizione. “I posti disponibili erano 24, ma già il primo giorno dopo l’avvio delle iscrizioni avevamo 30 bambini che avevano chiesto di partecipare, con le richieste che ora sono lievitate a 42”, ha affermato Dyego Tuljak.

Dyego Tuljak
Foto: Željako Jerneić

Il campeggio viene organizzato dall’Unione Italiana, in collaborazione con l’associazione dei Giovani della Comunità Nazionale Italiana, le Comunità degli Italiani di Dignano, Gallesano, Pola e Sissano, dal 20 al 27 luglio di quest’estate, per i ragazzi di età compresa fra i 9 e gli 11 anni.

Il programma

Un gruppo di 6 animatori giovani delle nostre Comunità insieme ad uno staff qualificato di istruttori, allenatori, artisti ed operatori specializzati accompagneranno i bambini di questa fascia di età in un percorso ludico e formativo all’insegna dello sport, della creatività e dell’istruzione. Attraverso l’attività fisica all’aria aperta ci si diverte, ma soprattutto si coltiva lo sviluppo del corpo e della mente, imparando a relazionarsi l’uno con l’altro, in un contesto ben organizzato e sempre sotto la nostra guida e tutela. Attraverso corsi ricreativi, come laboratori di musica, di creatività e di arte si darà la possibilità ai bambini di sviluppare le loro potenzialità e attitudini che a volte rischiano di rimanere nascoste o inespresse e che possono invece liberarsi e manifestarsi nel corso proprio di attività extracurriculari. Attraverso la visita alle Comunità di Dignano, Sissano, Gallesano e Pola si permetterà ai bambini, già in giovane età, di familiarizzare con gli spazi dei sodalizi della CNI e di creare future amicizie e connessioni mediante l’approfondimento di aspetti culturali e artistici tramite l’utilizzo della lingua italiana.

Il ruolo delle CI

Dyego Tuljak ci ha spiegato come il programma sia stato realizzato in collaborazione con le Comunità stesse, che sono state abili nel proporre programmi adatti ai bambini, riguardanti però anche la tradizione e le specificità del territorio. “Non smetterò mai di ringraziare le Comunità degli Italiani per la collaborazione. Una buona parte del successo del campeggio si deve a loro, come anche a tutto il Comitato organizzativo di giovani che hanno lavorato per allestire tutti gli aspetti del progetto a partire dal mese di febbraio. Abbiamo voluto creare un mix di attività che possano stimolare sia il corpo che la mente, la creatività e la manualità e che offrano sempre uno spunto di tradizione”, ha affermato Dyego Tuljak.

Più disponibilità in futuro

Marin Corva, presidente della Giunta esecutiva dell’Unione Italiana di Fiume, ha confermato la bontà del progetto, dicendosi molto soddisfatto dell’organizzazione e della risposta immediata. “Entro 24 ore dalla pubblicazione dell’articolo sulla Voce del popolo avevamo praticamente già esaurito tutti i posti disponibili”, ha affermato Marin Corva.

Marin Corva
Foto: UI

Entrambi i nostri interlocutori hanno lasciato intendere la possibilità che l’anno prossimo si organizzi un campeggio più esteso, in grado di accogliere un maggior numero di bambini. Ci stiamo pensando. Sarebbe bellissimo, ma dobbiamo capire se ci sarà la possibilità, sia da un punto di vista organizzativo che materiale. Progetti come questo hanno successo per la loro qualità. I genitori riconoscono che il programma offre davvero qualcosa di buono ai loro bambini: pertanto dobbiamo stare attenti a mantenere questo standard”, ha affermato Dyego Tuljak. “Un’idea potrebbe essere quella di offrire due campeggi, ossia due settimane nelle quali ci si può iscrivere, permettendo così la partecipazione al doppio dei bambini”, ha specificato Marin Corva.

Divertimento in sicurezza

Il presidente della Giunta esecutiva ha evidenziato come ci siano anche altri fattori che hanno determinato il successo di questa iniziativa. “I bambini sono in un ambiente sicuro, in cui possono parlare in italiano, venire a contatto con le nostre tradizioni, divertirsi e imparare qualcosa. Come se non bastasse, per molti genitori questa è una garanzia per poter trascorrere una settimana di vacanze senza avere il figlio al seguito. Che cosa vuoi di più dalla vita?”, ha affermato Marin Corva, che ha riassunto alla perfezione il pensiero di molti genitori che durante il periodo estivo, quando non ci sono le lezioni a scuola, a un certo punto non sanno più davvero che fare con i figli. Per chi non si può permettere più di qualche settimana di ferie, i campeggi estivi come questo sono un toccasana.

Tutti i diritti riservati. La riproduzione, anche parziale, è possibile soltanto dietro autorizzazione dell’editore.

L’utente, previa registrazione, avrà la possibilità di commentare i contenuti proposti sul sito dell’Editore, ma dovrà farlo usando un linguaggio rispettoso della persona e del diritto alla diversa opinione, evitando espressioni offensive e ingiuriose, affinché la comunicazione sia, in quanto a contenuto e forma, civile.

No posts to display