Osijek calcio. Dopo gli spari contro l’auto del ds, ora l’aggressione allo scout inglese

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Osijek calcio. Dopo gli spari contro l’auto del ds, ora l’aggressione allo scout  inglese
Jamei Freeman. Foto NK Osijek

A poche ore dall’annuncio ufficiale dell’ingaggio del tecnico italiano Federico Coppitelli, un altro episodio di cronaca nera ha scosso l’Osijek calcio.

Il capo degli scout della società della Slavonia, nell’est della Croazia, il britannico Jamie Freeman è stato aggredito nella notte tra mercoledì 12 e giovedì 13. La polizia ha reos noto soltanto che è stato aggredito un cittadino straniero di 25 anni e fonti vicine al club hanno confermato ai media croati che si tratta proprio del giovane britannico.

Freeman è arrivato a Osijek qualche mese fa per ricoprire il ruolo di capo scout del club e primo assistente del direttore sportivo, il portoghese José Boto.

Freeman è stato presumibilmente aggredito da due giovani che gli hanno inflitto uno o due pugni, dopodiché sono fuggiti. Al giovane britannico è stata fornita assistenza medica e gli sono state riscontrate lievi ferite.

Non si conoscono i motivi dell’aggressione né l’identità degli aggressori, ma subito sui social media si è iniziato a speculare che questo attacco sia collegato alla sparatoria contro l’auto del direttore sportivo dell’Osijek, José Boto. Ricordiamo che due settimane fa l’auto del ds della società è stata colpita da sette proiettili.  Boto ha poi dichiarato di non avere paura e di non avere nemici, dato che è arrivato in Croazia da soli sei mesi.

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