Sette proiettili contro l’auto del ds dell’Osijek calcio. Boto: «Non ho paura»

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Sette proiettili contro l’auto del ds dell’Osijek calcio. Boto: «Non ho paura»

L’auto utilizzata dal direttore sportivo dell’Osijek calcio, il portoghese José Boto, è stata colpita da diversi colpi d’arma da fuoco in un parcheggio di Osijek. Il veicolo, un VW Arteon, era parcheggiato in un passaggio tra due edifici, uno dei quali è la residenza di Boto. Sette colpi sono stati sparati nel parabrezza dalla parte anteriore, proprio nella posizione del conducente.

Ieri, Alfredo Almeida, collaboratore del diesse, aveva accompagnato Boto a Zagabria, da dove è partito per un breve periodo di vacanza in Portogallo. Almeida è poi tornato a Osijek, lasciando l’auto nel solito parcheggio utilizzato da Boto.

Questa mattina, martedì 28 maggio, Boto ha rilasciato una breve dichiarazione al profilo Facebook “Bijelo-plava birtija”, che segue le attività della squadra del capoluogo della Slavonia, affermando che questo evento lo “motiva ancora di più a rimanere”.

“Non mi passa per la testa di lasciare la città e il club, questo mi dà solo ulteriore motivazione”, ha detto Boto dal Portogallo.

La nota della Federcalcio

La Federcalcio croata (Hns) ha condannato l’incidente avvenuto a Osijek, dove è stata colpita l’auto utilizzata dal direttore sportivo dell’Osijek, José Boto. “L’Hns condanna con la massima fermezza questo incidente e invita le istituzioni competenti a chiarire tutte le circostanze di questo atto criminale, affinché i responsabili siano chiamati a rispondere di questo atto terrificante”, si legge nel comunicato pubblicato sul sito ufficiale della Federcalcio.

Chi è José Boto?

José Boto è un direttore sportivo portoghese che ha lavorato per otto anni al Benfica come capo del reparto scouting. Successivamente ha ricoperto lo stesso ruolo allo Shakhtar Donetsk. Prima di arrivare a Osijek nel gennaio di quest’anno, ha lavorato come direttore sportivo per il PAOK in Grecia.

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