
“Ma che bel pubblico stasera!” Inizia con questa frase la mini conduttrice Tea Pugel (aiutata da Gloria Tijan durante l’evento) la serata dialettale che include le scuole elementari e dedicata alla compianta maestra Liviana, svoltasi come di consueto, in concomitanza con la festività di San Vito.
Una festa del dialetto fiumano, recitato e cantato dai più giovani, è stata una vera chicca in questa serata di celebrazione. La passione e il talento dei ragazzi hanno riempito l’aria di emozioni, regalando al pubblico momenti indimenticabili e sottolineando l’importanza di mantenere vive le tradizioni culturali.
A partecipare gli alunni delle SEI di Fiume, esclusa però la Belvedere, impegnata in montagna nella gita della settimana verde.
I primi a salire sul palco sono stati i pargoli della SEI Gelsi che hanno deliziato i presenti con la recita di una poesia di Andor Brakus intitolata “Ghe xe dei giorni…” e una canzone intonata dal coro e opera del maestro Davide Gugić. Dopo di loro è stata la volta della SEI San Nicolò che ha presentato una scenetta dal titolo “L’arcobaleno dele emozioni”.
Dulcis in fundo la SEI Dolac con una rassegna di poesie e filastrocche in dialetto fiumano.
Spazio poi alla premiazione del concorso “Critico in Erba” organizzato dall’ANVGD (Associazione Nazionale Venezia Giulia Dalmazia) di Verona, e dall’AFIM in collaborazione con la Comunità degli Italiani di Fiume.
Il concorso, è stato creato e voluto da Maria Luisa Budicin, originaria di Fiume e trasferitasi con l’esodo a Verona, che ha conservato per tutta la vita l’amore per la sua città natale. Il suo scopo: potenziare la conoscenza della lingua italiana tra i giovani e incoraggiare una visione critica del cinema e dei media.
Emanuele Bugli consigliere nazionale dell’ANVGD e presidente della giuria che premia i nostri alunni ha condiviso con noi le sue riflessioni: “siamo arrivati, quest’anno, alla diciannovesima edizione e in pratica i bambini guardano dei lungometraggi sotto forma di cartoni animati e poi ci mandano i loro racconti e disegni spiegando cosa gli è piaciuto. Noi prepariamo una graduatoria secondo la quale ci impegniamo a premiare i primi classificati ma anche omaggiare gli altri con un premio di consolazione. Io ho affiancato la signora Budicin ancora prima del COVID e sono qui a Fiume per la seconda volta. L’iniziativa ci rallegra molto e speriamo, anche in futuro di mantenere saldi questi contatiti.”
A parlare poi è stato il presidente dell’ANVGD Marco d’Agostino: “seconda volta anche per me qui a Fiume. Sono consapevole che abbiamo una grande possibilità, con questo concorso, di dare spazio ai giovani e costruire qualcosa di bello in collaborazione con le scuole. Per noi la cosa più importante è non solo far conoscere la storia ma creare nuove opportunità. Verona è piena di iniziative culturali che vanno in questo senso quindi, per quanto riguarda il settore scolastico, noi cerchiamo di avvicinarci sempre ai giovani per interpretare gli eventi e creare nuovi progetti. Crediamo, sempre nel contesto di un’Europa unita, di riuscire a creare dei ponti culturali e andare avanti insieme verso un futuro migliore, nonostante quella che è stata una storia complessa dalle ferite importanti”.
















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