Dalmazia. Almissa (Omiš), un ponte che parla veneto

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Dalmazia. Almissa (Omiš), un ponte che parla veneto
Foto: Zvonimir Barisin/PIXSELL

Finalmente, è proprio il caso di dirlo. Il ponte Cetina, che sovrasta il canyon dell’omonimo fiume (Cettina-Cetina) è stato percorso oggi, lunedì 27 maggio, dalle prime automobili. È parte integrante di uno dei progetti infrastrutturali più importanti della Dalmazia, ovvero la circonvallazione della Città di Almissa (Omiš). L’ultimo tassello di questa struttura che rappresenterà sicuramente anche un’attrazione turistica era stato ultimato nel marzo dell’anno scorso.

“Sappiamo che il progetto è stato avviato nel 2003 per poi essere interrotto. Oggi sono lieto di poter assistere all’apertura di questa arteria stradale lunga 4 chilometri. La Città è sotto forte pressione del traffico durante i mesi estivi e speriamo che con questa struttura miglioreremo significativamente la qualità della vita dei residenti e degli ospiti. I tempi di realizzazione del progetto si sono allungati in quanto abbiamo avuto anche una frana”, ha tenuto a sottolineato Josip Škorić, direttore generale dell’impresa Hrvatske ceste, durante la cerimonia svoltasi ieri sul ponte Cetina.

Foto: Zvonimir Barisin/PIXSELL

Le estremità di questa spettacolare struttura, lunga 224,45 metri, si trovano nelle gallerie da entrambi i lati del ponte che è venuto a costare 23,16 milioni di euro (imposta sul valore aggiunto esclusa). Il viadotto si trova a 70 metri da terra ed è anche il frutto di un’eccellenza italiana nel settore delle costruzioni. Infatti alla realizzazione di questa infrastruttura unica nel suo genere che permetterà di alleggerire il traffico sulla litoranea adriatica attorno ad Almissa nella Regione di Spalato e della Dalmazia, hanno preso parte pure gli esperti del gruppo veneto Maeg. La circonvallazione sul fiume Cetina è uno dei progetti di costruzione di strade più difficili mai realizzati in Croazia.

La Maeg, superate le criticità per realizzare i 600 metri di tunnel, ha costruito le installazioni per assemblare e lanciare i due tronconi del ponte tra due monti, Komorjak e Omiš. A metà, nel vuoto, è stata effettuata la saldatura dei due elementi. La commessa, del valore di 5,4 milioni di euro, ha compreso la progettazione, la fornitura e la posa in opera delle strutture metalliche. È un ponte a travata, lungo 216 metri, con una campata di 152 metri tra i due supporti ancorati alla montagna e una sezione variabile dai 6,5 metri alle estremità e 2,5 metri al centro. Un manufatto di 1.250 tonnellate di acciaio, ma snellito al cento per non ostruire la vista sull’orrido del Cetina.

Foto: Zvonimir Barisin/PIXSELL

Anche il sindaco di Almissa Ivo Tomasović si è trovato d’accordo sul fatto che questo ponte rivestirà grande importante per gli abitanti di questa località dalmata, aggiungendo che ci sono anche altri progetti sul tavolo, oltre a quello legato alla località di Tugare i cui abitanti però hanno già manifestato il loro malcontento in quanto sono dell’opinione che le strade locali non siano adatte e pronte a sopportare volumi elevati di traffico.

“Abbiamo parlato anche di altri progetti tra cui quello che i residenti di Tugare stanno aspettando con impazienza. È in corso l’ottenimento definitivo della licenza edilizia per la ricostruzione della strada che attraversa Tugare, la quale garantirebbe una maggiore sicurezza per la gente del posto, considerando che in detta zona verrà deviata una buona parte del traffico”, ha detto Tomasović.

Foto: Zvonimir Barisin/PIXSELL

Il ministro del Mare, dei Trasporti e delle Infrastrutture, Oleg Butković, ha annunciato che le Hrvatske ceste bandiranno una gara d’appalto per il segmento stradale in direzione di Dugi Rat (Punta lunga). Ricorderemo che il ponte Cetina è la struttura chiave della futura viabile Solin (Salona) – Stobreč (Stobrezio) – Dugi Rat (Punta lunga) – Omiš (Almissa). “D’altro canto noi abbiamo previsto il finanziamento con i fondi dell’Unione europea per un importo pari a 90 milioni di euro. Inoltre il governo pronto a dare una mano alla Regione di Spalato e della Dalmazia nella ristrutturazione delle viabili in questione.

Foto: Zvonimir Barisin/PIXSELL

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