Rujevica può diventare la Coverciano croata

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Rujevica può diventare la Coverciano croata

L’ex ministro del Turismo, il parentino Ivan Herak, che di recente ha ricoperto anche la carica di manager della Federcalcio croata – ha fatto le valigie a causa dei contrasti con il presidente Šuker –, sta portando avanti un interessante progetto di collaborazione con un consorzio cinese e la ditta Z-RUN, un’azienda statale con un milione di dipendenti: la costruzione dello stadio nazionale a Zagabria, nonché un’Accademia e un centro sportivo… Secondo Herak il “pro memoria” della Z-RUN si trova sulla scrivania di Davor Šuker, la cui esistenza viene confermata dall’associazione cinese per questa regione europeaa (CSEBA). Ivan Herak sta portando avanti il progetto…
Dopo che la Federcalcio ha messo a nuovo cinque tappeti erbosi, da Pola a Koprivnica, trasformandoli da campi di patate in veri campi di gioco, potrebbero aprirsi altre iniziative per migliorare l’infrastruttura del calcio croato.
Dopo esserci lasciati alle spalle un anno indimenticabile quando si parla di calcio – dal successo della nazionale maggiore, vicecampione ai Mondiali in Russia, alla qualificazione dell’Under 21 di Nenad Gračan, dopo quindici anni, alla fase finale dell’Europeo che si svolgerà in Italia e a San Marino –, ci siamo tuffati nel 2019 con molto entusiasmo e ottimismo.
Mentre il nodo da sciogliere tra i cinesi, Herak, Šuker e la Federcalcio sembra molto complicato – poveri cinesi, non sanno con chi hanno da fare… –, un’altra idea potrebbe realizzarsi molto presto. Stiamo parlando del Centro sportivo di Rujevica che potrebbe diventare la Coverciano croata! Il centro sportivo del Rijeka dovrebbe tra breve – la decisione spetta alla Presidenza della Federcalcio – diventare ufficialmente il centro di preparazione della varie nazionali croate, con i fondi dell’UEFA che la Federcalcio croata investirebbe nell’ammodernamento di Rujevica. I lavori, da quanto appreso da Mišković, comprenderebbe anche la costruzione del tetto sulle tribune di fronte a quella principale, nonché quella Nord. Il numero di spettatori dagli attuali otto salirebbe a dieci o dodicimila… Un gioiello di stadio! Un centro sportivo nazionale a Rujevica e uno stadio… europeo! Si tratterebbe di un’impresa molto più importante di una vittoria sul tappeto erboso… Rujevica diventerebbe un fiore calcistico.
Il Rijeka, intanto, inizia oggi con la preparazione per la seconda parte della stagione. I primi due giorni saranno dedicati a test individuali, mentre la squadra al completo inizierà la preparazione venerdì. Il 10 gennaio è prevista la partenza per il collegiale in Portogallo (dieci giorni), mentre il 30 ci sarà la prima partita ufficiale, ossia il recupero con lo Slaven Belupo a Koprivnica.
La primavera è stata sempre la stagione in cui il Rijeka… sbocciava. Lo scorso anno ci furono sette vittorie casalinghe su altrettanti incontri: punti a palate, tanto da mettere in apprensione la Dinamo.
Igor Bišćan ha compiuto in due mesi un miracolo. È riuscito a svegliare la squadra, che dal suo arrivo non ha mai perso in nove partite tra campionato e Coppa (un solo pareggio, quello del Poljud con l’Hajduk). Damir Mišković e Srećko Juričić, presidente e direttore sportivo, hanno evidentemente trovato l’uomo giusto dopo l’addio a Matjaž Kek. Il giovane Bišćan è una garanzia. Pronto a dare la caccia al secondo posto, ma anche alla Dinamo, per ora uccel di bosco… Per giocare in Europa in uno stadio con tanto di tetto e alcune migliaia di posti in più…

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