Rijeka. Salta il test con il Verona, a Rujevica c’è la Triestina

Cambio di programma per il Rijeka, che domani pomeriggio affronterà gli alabardati che militano in Serie C

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Rijeka. Salta il test con il Verona, a Rujevica c’è la Triestina
Lo scorso mese il Rijeka ospitò l’Udinese. Foto: ŽELJKO JERNEIĆ

Archiviato il pareggio con la Dinamo (2-2), servito unicamente a far scappare l’Hajduk in classifica, il Rijeka è al lavoro per proiettarsi verso il rush finale del girone autunnale. Alla sosta invernale mancano quattro partite (in mezzo anche l’ottavo di finale in Coppa Croazia con lo Cibalia), con i biancocrociati chiamati a tenere dietro la Dinamo provando al tempo stesso a rosicchiare qualche punto all’Hajduk, ormai lanciatissimo verso il titolo di campione d’inverno. Il tecnico Željko Sopić è costretto a fare a meno dei nazionali Labrović, Hodža, Banda, Pašalić, Pjaca e Ivanović, il che inevitabilmente complica un po’ la preparazione delle prossime partite. La squadra intanto tornerà in campo domani, ma non per l’amichevole contro l’Hellas Verona come originariamente previsto, bensì con la Triestina. Si giocherà a Rujevica con calcio d’inizio alle 14.30 (sarà aperta al pubblico solamente la curva ovest). Un cambio di programma che di certo avrà fatto storcere il naso a Sopić, il quale chiedeva un test impegnativo durante la sosta, come accaduto un mese fa con l’Udinese (che oggi alle 15 ospiterà l’Istra 1961 alla Dacia Arena), e invece si dovrà accontentare della sfida contro gli alabardati di Attilio Tesser che militano in Serie C, girone A, dove attualmente occupano il terzo posto alle spalle di Mantova e Padova.

Calendario favorevole
Uno degli elementi sui quali lavorare durante la sosta è senz’altro l’efficacia realizzativa. Dando infatti un’occhiata alle statistiche emerge come sei degli otto successi raccolti in campionato sono arrivati col minimo scarto: tre volte per 1-0 (Slaven Belupo, Hajduk, Gorica) e altrettanti per 2-1 (Lokomotiva, Osijek, Rudeš). Le uniche due vittorie con più di un gol di scarto sono arrivate soltanto nelle prime due uscite stagionali a Rujevica contro Rudeš (4-0) e Istra 1961 (6-0), con ancora Sergej Jakirović in panchina. Un aspetto che va necessariamente migliorato per giocarsela alla pari con Hajduk e Dinamo, anche se a tal proposito va sottolineato come degli undici successi spalatini addirittura sei sono stati per 1-0, quindi più della metà. E poi c’è il discorso legato alle partite in trasferta, che sono un po’ il tallone d’Achille dei fiumani, i quali fin qui hanno lasciato troppi punti per strada lontano da Rujevica. Alla ripresa del campionato ad attenderli saranno due trasferte consecutive contro Varaždin (25 novembre) e Osijek (2 dicembre), oltre alla terza in Coppa con lo Cibalia (5 dicembre), prima della chiusura dell’anno con la doppia sfida a Rujevica contro Slaven Belupo (10 dicembre) e Rudeš (16 dicembre). Un calendario tutto sommato favorevole e quindi da sfruttare per cercare di mettere pressione all’Hajduk, atteso invece da tre partite fuori casa (Istra 1961 Lokomotiva, Dinamo) e una sola al Poljud (Gorica).

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