Olimpiadi. Cernogoraz portabandiera della Croazia: «Che gioia»

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Olimpiadi. Cernogoraz portabandiera della Croazia: «Che gioia»

Sono noti i portabandiera della Croazia per la cerimonia inaugurale della 33esima Olimpiade estiva di Parigi in programma il 26 luglio. Per la terza volta di seguito saranno un uomo e una donna a portare il vessillo nazionale. Dopo un’attenta analisi il comitato olimpico croato ha affidato tale compito al tiratore, il 41enne di Cittanova Giovanni Cernogoraz e alla judoka, la 29enne spalatina Barbara Matić. Per entrambi si tratta della terza esperienza a cinque cerchi. Barbara Matić, nella categoria sino ai 70 kg, ha conquistato due ori olimpici e uno europeo, alle Olimpiadi nel 2016 a Rio de Janeiro era stata subito eliminata, mentre a Tokyo 2021 aveva perso la finale per il bronzo con la russa Madina Taimazova.
Il connazionale Giovanni Cernogoraz, invece, alla prima partecipazione nel 2012 a Londra aveva conquistato l’oro nel trap al termine di un appassionante spareggio con l’italiano Massimo Fabbrizi; nel 2016 aveva chiuso al nono posto.
La cerimonia di quest’anno sarà la prima nella storia dei Giochi estivi che non si terrà all’interno di uno stadio, ma lungo la Senna con circa 10.500 partecipanti fra atleti, allenatori e staff, in rappresentanza di 206 delegazioni, che si imbarcheranno su 160 battelli, che discenderanno il fiume per oltre sei chilometri per arrivare all’Esplanade du Trocadéro, di fronte alla Tour Eiffel, dove sarà montata la tribuna autorità e si svolgeranno le esibizioni finali e le cerimonie ufficiali per un evento dove sono previsti ben 600 mila spettatori.
“La notizia mi ha riempito di gioia – ci racconta Giovanni –. Sapevo di essere uno dei cinque, sei candidati, ma non pensavo di essere scelto. È davvero un grande onore rappresentare tutti gli sportivi del proprio Paese. Avevo vissuto tale esperienza già una volta, a Mersin, in Turchia, 11 anni fa ai Giochi del Mediterraneo, ma è chiaro che essere il portabandiera della Croazia all’Olimpiade, l’evento sportivo più importante, è qualcosa di indimenticabile. È come se avessi vinto una medaglia prima della mia gara che è in programma il 29 e 30 luglio”.
Nel 1972, l’Italia a Monaco di Baviera scelse come portabandiera l’esule fiumano, il campione olimpico di Tokyo nella 50 km di marcia, Abdon Pamich. Questa volta la Croazia per Parigi 2024 ha scelto un altro italiano di queste terre. “Sono croato, ma sono anche italiano come ebbi modo di dire già a Londra 2012 ai giornalisti presenti. Rappresento la minoranza italiana di Croazia e anche quella di Slovenia e ne vado orgoglioso. Sogno di essere protagonista. L’obiettivo è centrare la finale a 6, ma della stessa idea sono anche gli altri 27 avversari. Come sempre sarà una gara difficile, resa ancora più complicata dal fatto che nessuno, a eccezione dei francesi, ha potuto allenarsi al poligono di tiro di Châteauroux. Per questo motivo partirò per la Francia il 22 luglio per poter prendere quanto prima confidenza con la pedana. Alla fine sono convinto che decideranno i dettagli, un errore potrebbe essere già fatale – ci racconta con la solita tranquillità Giovanni –. Spero di farcela. Mi sento bene, sono sano, ho risolto il problema al gomito che mi aveva creato problemi nei primi quattro mesi dell’anno e questa è la cosa più importante. Adesso continuo ad allenarmi, non ho previsto alcuna gara. Non vedo l’ora che si incominci. L’atmosfera olimpica è qualcosa di particolare”.
Come curiosità l’altro oro del trap a Rio de Janeiro 2016, lo zagabrese Josip Glasnović, era stato il portabandiera a Tokyo assieme alla discobola Sandra Perković.
Il primo portabandiera della Croazia nel 1992 a Barcellona era stato il tennista Goran Ivanišević. Tra gli altri portabandiera da citare il pallanotista Perica Bukić (1996), il pongista Zoran Primorac (2000) e il pallamanista Ivano Balić (2008).

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