Rijeka. Mišković pronto a cedere il testimone?

Il presidente starebbe trattando la cessione del club, ma al momento non ci sono certezze in merito

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Rijeka. Mišković pronto a cedere il testimone?
Cambio di proprietà in vista? Foto: ŽELJKO JERNEIĆ

Da qualche giorno a questa parte si stanno rincorrendo le voci circa la presunta cessione del Rijeka, con il presidente Damir Mišković che starebbe trattando con degli investitori pronti a rilevare il club. Ma è veramente così? Difficile dirlo, anche perché quello del cambio di proprietà è una questione che di tanto in tanto torna d’attualità, ma finora la società di Rujevica è rimasta sempre saldamente nella mani del suo patron. Il quale però non ha mai nascosto l’intenzione di mettersi da parte qualora bussasse alla porta di Rujevica un investitore serio e affidabile, ma soprattutto disposto a metterci i soldi. Lo stesso Mišković ha più volte dichiarato che un budget di circa 12 milioni di euro è insufficiente per giocarsi il titolo in campionato e l’accesso alla fase a gironi di una competizione europea. Salvo rare eccezioni, naturalmente. È chiaro quindi che se si dovesse presentare qualcuno pronto a garantire 20-30 milioni a stagione, ecco che il numero uno dei fiumani si siederebbe a un tavolo per ascoltarlo. L’asso nella manica del presidente sarebbe Cantrida, con il megaprogetto che ovviamente non si limiterebbe esclusivamente allo stadio ed è proprio qui che il potenziale investitore si ritroverebbe con la stuzzicante prospettiva dei profitti extracalcistici. Ogni anno Mišković fa sacrifici enormi per mandare avanti la baracca e cederebbe volentieri il testimone, ma al tempo stesso è legatissimo a quella che considera un po’ una sua creatura perciò è comprensibilmente molto guardingo e diffidente quando si tratta di vendere. Il potenziale acquirente, oltre che serio e affidabile, deve avere insomma a cuore il bene del Rijeka. Quali sono dunque gli scenari? Magari solamente il classico tanto fumo e poco arrosto oppure, chissà, una svolta epocale…

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