«Perišić giocherà dall’inizio. Modrić? Prepariamo la torta»

La Croazia affronta stasera in amichevole a Fiume (lunedì 3 giugno, ore 19) la Macedonia del Nord. Il capitano arriva domani mattina

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«Perišić giocherà dall’inizio. Modrić? Prepariamo la torta»
Ivan Perišić resterà in campo un’ora. Foto: Nel Pavletic/PIXSELL

Ieri si è chiusa la prima settimana di lavoro della Croazia nel ritiro pre-Euro 2024 di Fiume e stasera, con inizio alle ore 19, i “Vatreni” sono attesi dall’amichevole di Rujevica con la Macedonia del Nord. Seguirà poi la prova generale in vista della rassegna continentale a Lisbona contro il Portogallo di Cristiano Ronaldo. A fare il punto sulla situazione sono stati il selezionatore Zlatko Dalić e l’attaccante Andrej Kramarić, presentatisi all’incontro con i giornalisti al centro stampa Orlando Rivetti.

“Tra i ragazzi presenti in ritiro a Rujevica vedo tanta motivazione e ogni sessione di allenamento l’atmosfera migliora sempre di più – osserva, visibilmente soddisfatto, il tecnico di Livno –. Massimo rispetto per la Macedonia del Nord. In questa amichevole proveremo a fare un paragone con l’Albania e a come affrontare quella partita, magari in modo più offensivo. Conto di dare l’occasione a sedici giocatori, alcuni non inizieranno dal primo minuto, altri non lo faranno per nulla come ad esempio Vlašić. Vedremo la situazione lunedì mattina. Perišić giocherà dall’inizio e rimarrà in campo circa per un’ora, questo è il piano. Domani (oggi per chi legge, nda) si uniranno Marcelo Brozović e Mario Pašalić, mentre martedì saremo finalmente completi. Poi la nostra attenzione sarà rivolta sul Portogallo e su ciò che verrà in seguito. Vlašić rimarrà nel gruppo fino al 7 giugno, quando scade l’ultimo giorno per la notifica dei giocatori. Anche se non sarà al 100%, abbiamo bisogno di quella coesione che Nikola garantisce. È difficile portare all’Europeo qualcuno che non è stato con noi prima. Guardo anche al merito e allo spirito di squadra e pertanto spero che Vlašić salga sull’aereo per la Germania”.
Poi una parentesi meritatissima su Luka Modrić. “Si unirà a noi martedì mattina e non vediamo l’ora che arrivi. Lo accoglieremo con una torta celebrativa. Poi sfrutterò l’occasione per congratularmi con lui per la sesta Champions League vinta in carriera, qualcosa di davvero straordinario. Non c’è niente di meglio che prendere per mano la squadra e condurla all’Europeo con un tale motivo e una tale ispirazione. Luka è un esempio per tutti i giovani. Di lui abbiamo detto tanto, ma è semplicemente il miglior giocatore croato di tutti i tempi. Nel corso degli anni il Real Madrid ha scartato le sue stelle e i suoi tanti giocatori fatti in casa, ma Luka finirà lì la sua carriera. E questo è il punto finale. Luka ha ricevuto questo onore che non capita a tutti, anzi a pochissimi di loro”.

Un sorridente Zlatko Dalić.
Foto: Nel Pavletic/PIXSELL

Kramarić: «Il regalo? Superare la fase a gironi»
Andrej Kramarić è nato il 19 luglio e sarà l’unico dei nazionali a festeggiare in compleanno durante la rassegna iridata. La speranza è che il regalo non tardi ad arrivare. “Mettiamola così: il desiderio principale è superare la fase a gironi e rimanere con i piedi per terra. Poi non è escluso nulla – dice –. Giocheremo l’Europeo praticamente in casa e ciò ci rallegra particolarmente. Ma guai rilassarsi. Abbiamo l’occasione di ottenere un altro risultato di valore, però il cammino è ancora lungo e pieno di difficoltà. Personalmente mi sento benissimo, sono motivatissimo e carico”.
Sui sette giorni di preparazione a Fiume l’ex punta del Rijeka dice: “L’importante è che i problemi fisici ci diano tregua. Per il resto, abbiamo lavorato bene, seppur a ranghi ridotti. Adesso ci concentriamo all’amichevole con la Macedonia del Nord. Lo stadio sarà pieno e per noi è un’altra occasione di metterci in luce. Lo dobbiamo ai nostri straordinari tifosi”.
Infine, una battuta sul suo capitano in nazionale: “Luka è il nostro punto di riferimento, ciò che sta facendo è indescrivibile. La sua sesta Champions, incredibile! Lui ci ha insegnato tantissimo, anche a noi un po’… con l’età avanzata. Quando lo vediamo correre e lottare a 40 anni ci dà tantissima carica e ci sprona a non arrenderci”.

Andrej Kramarić.
Foto: Nel Pavletic/PIXSELL

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