Trasformare la delusione e la rabbia per l’harakiri contro la Dinamo (3-3) in lucidità e determinazione per tornare davanti a tutti in perfetta solitudine. Questa la missione del Rijeka che torna in campo stasera, ancora una volta a Rujevica (ore 17), nel recupero della quarta giornata di campionato contro la Lokomotiva, match che era stato rinviato ad agosto in seguito agli impegni dei fiumani nei preliminari di Conference League. Un’ottima occasione per cancellare in fretta le scorie di un pareggio molto “fastidioso” e che brucia ancora. A giocatori e tifosi. Una partita da non fallire perché conquistando tutti e tre i punti in palio si andrebbe a +3 sull’Osijek e +4 sulla Dinamo. Sulla carta la truppa di Tomić è la grande favorita, ma molto dipenderà dall’aspetto mentale, ovvero dalla reazione della sua squadra e dalla capacità di rialzarsi subito dal pugno in pieno volto rimediato sabato scorso.

Sul banco degli imputati è finita per l’ennesima volta la difesa, il vero punto debole della squadra. La buona notizia è il rientro dalla squalifica di Krešić, quella cattiva l’indisponibilità di Tomečak. Con ogni probabilità Tomić confermerà Escoval sulla fascia destra, al centro accanto a Krešić è ballottaggio tra Smolčić e Velkovski, con il capitano leggermente favorito. In mediana potrebbe esserci il ritorno dal primo minuto di Čerin, in questo caso Pavičić scalerebbe sulla trequarti alle spalle di Drmić. Sulla destra scalpita Abass che potrebbe rubare il posto a Murić.

Acqua passata

Per certi versi la Lokomotiva è una squadra simile al Rijeka. Infatti, anche il tecnico Čabraja predilige un gioco molto offensivo: con 18 reti segnate quello dei “ferrovieri” è il terzo miglior attacco dietro a Rijeka e Dinamo. I giocatori da tenere d’occhio? Su tutti il fantasista Kačavenda, uno dei giovani più interessanti del campionato e che già con la nazionale Under 21 ha fatto vedere ottime cose. E poi Kulenović. L’ex centravanti dei fiumani avrà sicuramente il dente avvelenato dopo la non felicissima esperienza a Rujevica. Oltretutto è andato a segno nelle ultime due uscite contro Slaven Belupo e Hrvatski dragovoljac. Zlomislić e compagnia sono avvisati…

“La Dinamo è ormai acqua passata e il focus è tutto sulla Lokomotiva – assicura Tomić, che poi tesse le lodi degli avversari –. Loro sono una squadra giovane ma ricca di talento. Sono ben bilanciati, rapidi, aggressivi e giocano soprattutto in verticale. Čabraja sta facendo davvero un ottimo lavoro. Dovremo quindi prestare la massima attenzione perché loro se in giornata possono battere chiunque. La preparazione di questa partita è naturalmente ben diversa rispetto a quella con la Dinamo, anche se alla fine entrambe hanno in palio i tre punti. Anzi, visto che in questo caso si tratta di un recupero, i punti in palio sono un po’ una sorta di bonus perciò dobbiamo vincere a tutti i costi”.

Coperta lunga

La cosa curiosa è che le due formazioni si affronteranno nuovamente domenica, stavolta a Zagabria, nel quadro della 13ª giornata. “È un po’ strano incontrare lo stesso avversario a distanza di pochi giorni, ma comunque non cambia nulla sotto l’aspetto della preparazione”.

Intanto però l’infermeria si sta via via riempiendo. Soprattutto nel reparto arretrato che vede Tomečak, Galović, Galešić e Braut fuori gioco. “Anche altri giocatori sono usciti un po’ malconci dal match con la Dinamo. La formazione? Deciderò dopo la rifinitura, ma comunque abbiamo la coperta lunga”, conclude Tomić, il quale ha trascorso tre anni sulla panchina della Lokomotiva trascinandola al secondo posto sia in campionato che in Coppa nella stagione 2019/2020.