Istra 1961, l’allenamento paga

Concordi l’allenatore Tramezzani e il suo vice Malfatti dopo il rotondo successo (3-0) contro lo Slaven Belupo. «Sono contento per i ragazzi. Alcuni non hanno giocato nelle partite precedenti e ora si sono messi in bella mostra. Dobbiamo soltanto continuare così», ha detto il tecnico

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Istra 1961, l’allenamento paga
Emmanuel Ekong, inarrestabile per la difesa dello Slaven Belupo. Foto: Luka Batelic/PIXSELL

Nell’ultima di campionato l’Istra 1961 ha fatto un sol boccone dello Slaven Belupo vincendo per 3-0. Una vittoria maturata nel primo tempo con le reti di Filet, Ekong e Lawal. È la seconda volta in questa stagione che i polesi sono andati al riposo con un vantaggio di tre reti, la prima è andata in scena l’11 novembre dell’anno scorso in casa del Rudeš. In casa invece l’ultima volta che i gialloverdi avevano avuto tre gol di vantaggio dopo i primi 45 minuti risale oltre tre anni fa: nella semifinale di Coppa Croazia il 14 aprile del 2021 i polesi vincevano per 3-0 contro il Rijeka, partita poi finita 3-2.

Nell’Istra 1961 che ha giocato contro la squadra di Koprivnica tutto ha funzionato a meraviglia. Dalla difesa, al centrocampo all’attacco. Il perché di una gara così perfetta è stato spiegato dall’allenatore Paolo Tramezzani a caldo davanti alle telecamere.
“Tutto merito degli allenamenti. Come ci alleniamo, così giochiamo e riusciamo a mettere tutto in campo durante le partite. È un periodo in cui stiamo bene, lo avevamo dimostrato anche contro il Rijeka e contro l’Osijek. Non c’è altro metodo per arrivare a buoni risultati: fare bene in allenamento e poi ‘tradurre’ tutto durante le partite. Sono contento per i ragazzi. Alcuni non hanno giocato nelle partite precedenti e ora si sono messi in bella mostra. Dobbiamo solo continuare così”, ha detto Paolo Tramezzani che poi in conferenza stampa si è reso protagonista di un bel gesto, lasciando le luci della ribalta al suo vice Attila Malfatti
“Sono contento di avere qui al mio fianco Attila Malfatti che per me non è solo il vice, è più di un collaboratore: un amico, un fratello ed è una fortuna per me lavorare con lui. Siete stati sempre gentili e benevoli nei miei confronti, ma quello che sta facendo la squadra è merito anche suo per cui ho voluto lasciare un po’ di spazio anche a lui”, ha detto il capo dello staff tecnico prima di lasciare la conferenza stampa post-partita.
Anche Attila Malfatti ha ribadito l’importanza del lavoro durante gli allenamenti. “Hanno dimostrato molta attenzione e aggressività. La collaborazione tra i calciatori e lo sfruttamento degli spazi quando avevamo il possesso del pallone sono stati perfetti. La crescita? Tutto merito di Tramezzani che sin dall’inizio ha fiducia incondizionata nei confronti dei suoi calciatori e ha voluto questo tipo di gioco in quanto abbiamo giocatori molto tecnici e veloci”.
Per il resto del campionato Malfatti ha le idee chiare. “Dobbiamo finire la stagione nel migliore dei modi guadagnando qualche posizione in classifica dopo che abbiamo raggiunto la salvezza con grande anticipo. Non sarà facile in quanto tutti gli avversari sono forti e le partite difficili. Ora testa al Rudeš. Anche se si tratta di una squadra che ha conquistato soltanto sette punti ho visto delle partite in cui hanno dato del filo da torcere agli avversari”.
Eleggere il migliore della partita contro lo Slaven Belupo non è stato facile. Alla fine la scelta è caduta su Ekong autore di una rete di pregevole fattura. Dopo essersi “mangiato” tutta la metà campo ospite da circa 25 metri ha lasciato partire una conclusione che dopo avere sbattuto sulla traversa si è insaccata in rete. Anche lo stesso giocatore era incredulo subito dopo la bella rete.
“Sono contento di avere aiutato la squadra. Questo è il mio obiettivo in ogni partita. Ho fatto semplicemente il mio lavoro. È stata una bella vittoria in un’atmosfera altrettanto bella. Già contro il Rijeka e contro l’Osijek avevamo fatto bene e tutti si aspettavano una nostra vittoria. Speriamo di confermarci anche in casa del Rudeš”, ha dichiarato l’attaccante svedese giunto l’estate scorsa al Drosina in prestito dall’Empoli.

Tra Paolo Tramezzani e Attila Malfatti c’è stima reciproca.
Foto: Luka Batelic/PIXSELL

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