Slovenia. Si lavorerà fino a 67 anni d’età

0
Slovenia. Si lavorerà fino a 67 anni d’età

LUBIANA | La Slovenia si appresta a emulare la Croazia e a innalzare l’età pensionabile da 65 a 67 anni. Inoltre i pensionati che avranno maturato il diritto alla pensione d’anzianità potranno continuare a lavorare senza dover rinunciare alla maggior parte dell’assegno previdenziale. Se la manovra sarà confermata l’aumento del limite d’età avverrà gradualmente. In tal caso il processo sarà completato nel 2034. Lo ha annunciato a Lubiana il ministro del Lavoro, della Famiglia, delle Questioni sociali e delle Pari opportunità, Ksenija Klampfer. Nel farlo ha chiarito che il requisito anagrafico riguarderà i lavoratori con meno di quarant’anni di contributi.

Per “consolazione”, il governo ha annunciato che saranno rivisti i criteri di computo della pensione. Il nuovo metodo continuerà a tenere conto dell’importo dello stipendio medio, ma la base per il calcolo della pensione in futuro dovrebbe essere fissato al 63 p.c. del medesimo sia per le donne sia per le donne. La nuova formula dovrebbe entrare in vigore a tutti gli effetti nell’arco dei prossimi sei anni. Al momento, a fronte di quarant’anni di contributi versati, la base per il calcolo della pensione ammonta al 57,25 p.c. dello stipendio medio per gli uomini e al 60,25 p.c. per le donne.
È stato spiegato che le misure proposte sono state messe a punto al fine di garantire la sostenibilità a lungo termine del sistema pensionistico nazionale. Gli accorgimenti in questione sarebbero indispensabili a fronteggiare i trend demografici e l’innalzamento dell’aspettativa di vita dei cittadini sloveni. Al fine di compensare gli squilibri demografici in Slovenia è al vaglio la possibilità di introdurre una sorta di Fondo demografico il cui scopo sarebbe quello di garantire le risorse per il versamento delle pensioni in futuro.
La riforma gode dell’appoggio delle forze di coalizione che compongono l’Esecutivo guidato dal primo ministro Marjan Šarec. Tuttavia, affinché la riforma sia approvata in Parlamento, il governo dovrà convincere a votare la medesima anche i deputati di altre forze politiche. È molto probabile che Šarec e i suoi partner di governo si rivolgeranno alla Sinistra (L), un partito con il quale hanno instaurato una collaborazione su altri progetti legislativi. Il mese scorso, Šarec aveva affermato in Parlamento che la riforma del sistema previdenziale costituisce una delle priorità del suo governo. Aveva assicurato che la manovra sarebbe stata tarata in modo da risultare sostenibile dal punto di vista finanziario, ma non a scapito dei pensionati, ai quali deve essere assicurato un tenore di vita decoroso.
Dall’inizio dell’anno in Slovenia l’importo delle pensioni è aumentato del 2,7 p.c. Entro la fine dell’anno dovrebbe essere approvato un ulteriore incremento del valore delle quiescenze. Si presume che se tale impegno sarà rispettato l’aumento complessivo dell’importo delle pensioni potrebbe essere pari al 4 p.c.

Tutti i diritti riservati. La riproduzione, anche parziale, è possibile soltanto dietro autorizzazione dell’editore.

L’utente, previa registrazione, avrà la possibilità di commentare i contenuti proposti sul sito dell’Editore, ma dovrà farlo usando un linguaggio rispettoso della persona e del diritto alla diversa opinione, evitando espressioni offensive e ingiuriose, affinché la comunicazione sia, in quanto a contenuto e forma, civile.

No posts to display