«Sarà l’anno dei progetti strategici»

Marin Corva, presidente della Giunta esecutiva dell'UI, fa il punto sul 2021 e annuncia le priorità del 2022

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«Sarà l’anno dei progetti strategici»

Il 30º anniversario dell’Unione Italiana e il Censimento della popolazione hanno indubbiamente segnato l’anno che stiamo per lasciarci alle spalle, un anno particolare in cui a dettare i ritmi e le possibilità sono state le ondate del Covid con il conseguente inasprimento o allentamento delle misure antipandemiche, che hanno inciso su tantissimi aspetti delle nostre vite, ma anche sulle attività delle associazioni e delle istituzioni. Archiviato il 2020, avevamo sperato tutti in un recupero agile e veloce, invece anche il 2021 ha imposto tutta una serie di adeguamenti alla situazione epidemiologica. “I problemi non sono mancati, ma abbiamo sempre creduto che l’impegno che ci mettiamo per realizzare quanto ci siamo proposti porterà i risultati sperati e alla fine così è stato”, assicura il presidente della Giunta esecutiva, Marin Corva, che incontriamo per il tradizionale colloquio di fine anno.

 

”L’importante cerimonia svoltasi il 16 luglio scorso al TNC ‘Ivan de Zajc’, già Teatro Verdi, di Fiume con l’Alto Patronato del Presidente italiano Sergio Mattarella ha visto la partecipazione di ospiti davvero importanti, mi limito a citare il premier croato Andrej Plenković, che ha fatto un bellissimo intervento in italiano, l’Ambasciatore italiano in Croazia, Pierfrancesco Sacco e il rappresentante del governo sloveno, Stane Baluh. Non elenco tutti perché in un’intervista sarebbe impossibile, ma davvero grazie a tutti coloro che hanno voluto condividere con noi un momento così importante in cui parlare della nostra storia guardando al futuro”, dice Corva, che non manca di ricordare l’Assemblea svoltasi a Pola a fine settembre, auspicando che possa essere recuperato anche l’appuntamento che si sarebbe dovuto svolgere a Capodistria a inizio dicembre.

La pandemia ha imposto di rivedere anche il calendario delle attività…

“Praticamente tutte le attività si sono concentrate nel periodo estivo e questo ha comportato anche problemi organizzativi. Ci sono state delle sovrapposizioni, inevitabili visto che si è voluto sfruttare al massimo un breve lasso di tempo. Le attività culturali sono state davvero numerose, impossibile citarle tutte… Quello che ci tengo a citare è invece il bellissimo risultato ottenuto per quanto riguarda l’istroveneto, il nostro dialetto è stato iscritto nel Registro dei beni culturali immateriali, prima in Slovenia e poi anche in Croazia. Ora, forti di quest’esperienza, ci impegneremo per vedere riconosciuto anche il fiumano. I primi passi in questa direzione sono stati fatti, la procedura è lunga, ma ci lavoreremo. Ritengo che il portatore debba essere la CI di Fiume, ma l’apporto dell’UI non mancherà. Ho già avuto i primi contatti sia con esponenti della CI che con esperti in materia”.

Attenzione ai dialetti, senza dimenticare la valorizzazione dell’italiano. Il 2021 è l’anno di Dante…

“All’inizio dell’anno l’UI in collaborazione con l’UPT e i Consolati ha distribuito ai ragazzi che frequentano le nostre scuole dei volumi legati alla vita e all’opera di Dante, non è stato possibile realizzare tutto quanto era stato pianificato, ma abbiamo aderito alle iniziative del Consolato generale, dei Dipartimenti di Italianistica, delle CI. La diffusione dell’italiano è fondamentale.”

In questo senso il ruolo della scuola è fondamentale. Quale progetto evidenzia per quanto riguarda il mondo della scuola parlando di 2021?

“L’avvio dei lavori di ristrutturazione e di ampliamento dell’SMSI di Buie, è sicuramente il progetto più importante dell’anno. L’obiettivo è vedere completati i lavori nel 2022 per poter inaugurare la nuova scuola resa possibile dai contributi del MAECI, del governo croato e della Regione istriana. A riguardo va menzionato il grandissimo impegno a favore della CNI dell’On. Furio Radin, con il quale abbiamo una splendida collaborazione”.

Il modello “trilaterale” può essere replicato anche in altre realtà?

“Stiamo lavorando attivamente su tre progetti. Siamo impegnati ad assicurare le risorse necessarie per la costruzione della Scuola elementare di Cittanova per la quale nel Piano finanziario 2022 prevederemo circa 7 milioni di kune dai mezzi della Croazia e 500mila euro dai fondi dell’ex Legge 73 e ci saranno anche i contributi della Regione e della Città. Comunque, vista la portata del progetto questo proseguirà anche nel 2023. Ci sono poi l’asilo di Fiume e l’ex scuola di Buie, uno stabile che vogliamo rendere agibile per adibirlo a Centro dell’istroveneto, ma non solo.”

L’asilo di Fiume è una storia infinita…

“Sì e no. Certo che il 2022 è alle porte e si parla ancora di un progetto avviato prima del 2010, ma sono convinto che si farà. Abbiamo individuato importanti risorse per questo progetto – circa 6 milioni di kune dal Bilancio croato che si sommano ai fondi MAECI, in cassa, per la documentazione progettuale – e abbiamo concluso in questi giorni la trattativa con la Città, che parteciperebbe alla copertura delle spese. Rimangono da vedere alcuni aspetti tecnici, ma la volontà politica indubbiamente c’è.”

È stato superato il nodo della direzione didattica?

“In questo momento non sarà possibile avere una direzione didattica italiana per questioni interne agli asili pubblici legate agli standard pedagogici. Sarà però assicurato un livello più alto di autonomia e comunque abbiamo fatto presente trattarsi di una questione per noi importantissima sulla quale bisognerà tornare.”

Tutto a condizione che i finanziamenti per il 2022 ricalchino le attese. Entro il 31 dicembre va approvato il Piano finanziario, da Roma si è in attesa dell’approvazione del rifinanziamento dell’ex Legge 73…

“In questo momento il Piano finanziario UI può essere soltanto un Piano basato sulle previsioni. Non ci sono certezze. Siamo in attesa di sapere dallo Stato italiano quali saranno le risorse per l’anno prossimo. La Legge triennale scade quest’anno e non c’è ancora la certezza per il periodo 2022-24. L’UI, in particolare il presidente Tremul, si è impegnata per sensibilizzare le forze politiche sull’importanza del rifinanziamento. Si è lavorato anche per incrementare l’importo del cosiddetto Piano permanente, ovvero per il mantenimento dell’importo attuale. Siamo fiduciosi perché abbiamo contattato praticamente tutte le forze politiche, gli emendamenti sono stati presentati e contiamo che saranno accolti, ma la questione va seguita con grandissima attenzione.”

Il Bilancio croato è stato invece approvato e prevede aumenti importanti

“L’On. Radin ha fatto un grande lavoro. Siamo in contatto costante, non va scordato che queste risorse vengono ripartite sul territorio per il tramite dell’UI. La maggior parte delle risorse necessarie per la realizzazione dei progetti strategici arriverà dall’Ufficio governativo per i diritti dell’uomo.”

A quanto ammonta l’aumento?

“Le risorse sono praticamente raddoppiate e ammontano a quasi tre milioni di euro. Anche nel 2021 gli importi erano importanti, ma per il 2022 si profila la possibilità di realizzare progetti davvero strategici, capaci di rispondere alle necessità della CNI.”

Cambiamo argomento, si continua a parlare di riforma dell’UI…

“In sede di Assemblea è stato presentato un questionario che sarà alla base del lavoro del Comitato per lo statuto e il regolamento che dovrà preparare una proposta di riforma dello Statuto UI. Molti sono gli aspetti da considerare, a partire dal numero dei consiglieri. Su questo punto l’indicazione emersa è chiara: va mantenuto almeno un rappresentante per ogni CI e dunque se ci sarà una riduzione non si dovrebbe andare sotto i 51 consiglieri. Sui tempi è difficile dire, ma non escludo che alcune modifiche vengano approvate entro la fine del mandato.”

La professionalizzazione della Giunta esecutiva non ha convinto i consiglieri…

“Gli aspetti sono due, uno è quello dei presidenti riguardo ai quali c’è apertura riguardo alla professionalizzazione, il discorso è diverso per i componenti della GE. Vedremo a quali conclusioni si arriverà. Certo è che alcuni settori – Comunità degli Italiani, Scuola, Istituzioni – richiedono un impegno che non può essere limitato al tempo libero. L’alternativa è potenziare i Servizi amministrativi, ma ripeto se ne parlerà ancora. Certo è che le scelte dei consiglieri saranno rispettate.”

Concludiamo con gli auguri ai lettori…

“L’augurio che formulo a tutti è di liberarci dal virus che condiziona le nostre vite creando fortissimi disagi. Auguro a tutti tanta salute, è la cosa fondamentale. In questo periodo abbiamo avuto perdite importanti che hanno segnato la CNI e provocato tanto dolore. Dobbiamo però mantenere l’ottimismo e sostenere gli uni gli altri: è questa la via per superare le difficoltà e costruire un futuro migliore.”

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