FIUME | Documenti che fotografano lo stato delle cose. Così il presidente della Giunta esecutiva dell’Unione Italiana, Marin Corva, ha introdotto l’analisi del Bilancio consuntivo 2018 dell’associazione con sede a Fiume e con sede a Capodistria. I documenti, che saranno discussi in sede di Assemblea a fine mese, prima di venir trasmessi agli organi competenti, sono stati esaminati ieri sera a Palazzo Modello dall’Esecutivo. Quali dunque i risultati? In data 31 dicembre 2018 il conto economico dell’UI di Fiume rivelava un’eccedenza di quasi 590mila kune, di cui 180mila trasferite dall’annualità precedente. In pratica, le entrate erano di quasi 25 milioni di kune (un incremento del 18,8 per cento) e le uscite di circa 24,5 milioni di kune (un aumento del 16 p.c.). L’UI di Capodistria ha registrato entrate pari a 190mila euro e uscite per 185mila kune. Un riferimento ai “costi” dell’apparato amministrativo: con tutta la Giunta esecutiva e l’Assemblea, si aggira attorno al 14 p.c. dell’ammontare complessivo dei finanziamenti gestiti dall’UI.

Scuole e asili

Riunione in buona parte tecnica, cui hanno preso parte pure il presidente dell’UI, Maurizio Tremul, e il presidente dell’Assemblea, Paolo Demarin. Assenti le due “giuntine” che hanno rassegnato le dimissioni (Marina Paoletić, già responsabile del Settore Cultura e Arte, e la collega Martina Benolić, addetta agli Affari giuridico-amministrativi). Tra i primi punti, un’informazione fornita da Marin Corva sul versamento da parte del Ministero italiano degli Affari esteri e della Cooperazione internazionale, tramite il Consolato generale d’Italia a Fiume, di poco più di 137mila euro previsti dalle Convenzioni MAECI-UI-UPT del 2017 e 2018 per la ristrutturazione dell’edificio della Sezione di Semedella della Scuola elementare Pier Paolo Vergerio il Vecchio e del Giardino d’infanzia Delfino blu di Capodistria. Il progetto si è concluso, dal Fondo di Riserva era stato anticipato l’importo necessario per la sua realizzazione, di quasi 130mila euro, cifra che viene rientegrata nelle casse dell’UI, mentre 7.222,20 euro andranno a coprire le spese di gestione.

Borse studio

Su proposta della titolare del Settore Istituzioni prescolari, scolastiche e universitarie, Iva Bradaschia Kožul è stata nominata la Commissione preposta alla classificazione e selezione dei candidati per le borse di studio post-laurea per l’anno accademico 2018/2019. Ne fanno parte la polese Ana Čuić Tanković (responsabile di Imprenditoria e Comunicazione della GE, il direttore del Centro Italiano “Carlo Combi” di Capodistria, il piranese Kristjan Knez, e l’ex titolare del settore Organizzazione, sviluppo e quadri dell’UI, il rovignese Daniele Suman. Sono due le borse di studio-post laurea che l’UI eroga ogni anno accademico per master specialistici, master di ricerca o dottorati di ricerca. Il bando è stato pubblicato in data 20 dicembre 2018 con scadenza domani, 15 febbraio. Čuić Tanković, Knez e Suman faranno parte anche della Commissione che valuterà le domande per la borsa di studio assicurata dall’UI per la frequenza di scuole superiori universitarie o istituzioni di studio e formazione parificate alle Università, riconosciute quali percorsi d’eccellenza. Pure questo bando si conclude domani. Rispetto al passato, è stato deciso di rendere “indipendenti” le Commissioni, nel senso che per la prima volta negli ultimi anni non vi fa parte il titolare del settore di competenza. Bradaschia Kožul ha detto che confida nell’apporto dei commissari, che sono di profili diversi.
Disco verde al bando di concorso per la frequenza dei corsi del Collegio del Mondo Unito dell’Adriatico ONLUS di Duino nel biennio 2019/2021, approvato nel corso di una seduta per corrispondenza e già pubblicato sul sito dell’UI con scadenza il 20 marzo 2019. Il 3 aprile avverrà lo spoglio delle candidature, mentre il 12 aprile con inizio alle ore 10.30 presso la Comunità degli Italiani di Fiume i candidati saranno selezionati da una Commissione mista formata da rappresentanti del Collegio del Mondo Unito dell’Adriatico (2), dell’Università Popolare di Trieste (1) e dell’Unione Italiana (2).