Radio Fiume e Pola: garantire l’autonomia

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Radio Fiume e Pola: garantire l’autonomia

Alla riunione del Consiglio delle minoranze operante a livello nazionale è stato affrontato il rapporto con la Radio televisione croata (HRT). Furio Radin ha approfittato della presenza del caporedattore dei programmi dell’HRT, Bruno Kovačević e della caporedattrice responsabile di tutti i programmi radio dell’HRT, Eliana Čandrlić Glibota, per affrontare un tema di estrema importanza per tutta la Comunità Nazionale Italiana, quello delle redazioni italiane di Radio Fiume e Radio Pola. “Fino a qualche anno fa nell’ambito dell’HRT esistevano due redazioni italiane, per i programmi radio di Fiume e Pola. Per noi questo era un motivo d’orgoglio e di vanto e vorremmo tanto tornare a quelle condizioni, perché per i giornalisti che lavorano lì è estremamente importante avere la giusta autonomia e poter trattare gli argomenti che meglio credono nel modo più opportuno. D’altronde dove lo si potrebbe fare se non in una trasmissione che si svolge interamente nella lingua della minoranza. So che dopo la riforma che ha chiuso tutte le redazioni informative l’HRT ha mantenuto la redazione sportiva; ecco, per le redazioni delle minoranze si potrebbe fare un’eccezione dello stesso tipo”, ha affermato Radin.
Eliana Čandrlić Glibota ha affermato che l’autonomia non è messa in discussione, in quanto i giornalisti dei programmi italiani sono comunque liberi di affrontare i temi che preferiscono, ma che è conscia dell’esistenza di questo problema. “Noi potremmo anche avanzare una richiesta di ripristino delle redazioni delle minoranze nazionali, ma questo non potrà essere attuato finché rimarrà in vigore l’attuale Statuto dell’HRT, per modificare il quale – ha fatto presente la Čandrlić Glibota – sarà necessario passare per il Sabor, con tutte le complicazioni che ne conseguono”. Un passaggio per il quale la palla passa nuovamente in mano a Radin, che in Parlamento oltre a essere il deputato eletto in rappresentanza della CNI ricopre anche la funzione di vicepresidente.

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