Alle 9.39 il Ponte Morandi è stato abbattuto. La dinamite e il plastico collocati su piloni e stralli delle pile 10 e 11 hanno fatto collassare la struttura ancora in piedi dopo il disastro del 14 agosto 2018, che provoco la morte di 43 persone.
Le operazioni di implosione controllata sono state gestite dall’esperto esplosivista Danilo Coppe. A undici mesi dalla tragedia che ha sconvolto Genova, nella zona est del cantiere lungo il Polcevera può definitivamente partire la ricostruzione.
Il video del crollo del #PonteMorandi #Genovapic.twitter.com/cRnk8e0ee8
— Marco Ferraglioni (@MFerraglioni) June 28, 2019
“È una giornata molto importante per la città di Genova – ha detto il presidente di Regione Liguria, Giovanni Toti –. Significa che il cantiere del ponte sta andando avanti ed è una giornata molto importante anche per il suo valore simbolico. È un’altra promessa mantenuta. Genova entra nel suo futuro, in una nuova epoca che supera questa tragedia e ci porta al ritorno alla normalità”.
Il ministro dell’Interno, Matteo Salvini, ha invece promesso, in collegamento dalla prefettura di Genova ad Agrorà (Rai3), che “i genovesi e gli italiani il prossimo anno avranno il loro ponte. Rendo omaggio a una città che non si è mai fermata, sono qui a ricordare le vittime. Oggi non solo viene giù il vecchio, ma viene su il nuovo, tutti stanno facendo la loro parte. Questa è una bellissima lezione di concretezza”.
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