Un mare di barche ormeggiate nel Golfo del Quarnero

Nella Sala mostre della Torre civica di Laurana è stata inaugurata l’esposizione di quadri del pittore connazionale Valter Tripar

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Un mare di barche ormeggiate nel Golfo del Quarnero
Valter Tripar, Igor Prodan, Riccardo Staraj e Maurizio Tremul al taglio... dello spago. Foto: RONI BRMALJ

In occasione della Festa della Repubblica italiana, nella Sala mostre della Torre civica di Laurana è stata inaugurata la mostra “Sapori di mare” (Va dihe mora) del pittore connazionale Valter Tripar, presidente del Consiglio della minoranza nazionale italiana del Comune di Laurana e vicepresidente della Comunità degli Italiani locale. Il presidente della Comunità degli Italiani di Laurana, Igor Prodan, ha rivelato che l’idea per questa mostra gli è venuta in occasione di una visita a casa di Tripar. In quell’occasione ha notato molti quadri dai temi mediterranei sulle pareti dell’abitazione e ha chiesto all’artista se sia disposto a esporli pubblicamente.

Valter Tripar ha deciso, allora, di mostrare al pubblico i 16 quadri più belli, i quali sono stati apprezzati dal numeroso pubblico.
“I motivi che più mi ispirano e mi appassionano sono quelli legati al mare, alle barche, agli ulivi e all’architettura delle località del nostro Quarnero – ha affermato l’artista –. Quando dipingo le barche scelgo sempre quelle tipiche delle nostre terre, il gozzo, le brazzere. Non so come funzioni per gli altri pittori ma solitamente un buon quadro non lo posso realizzare in meno di una settimana. Un’opera d’arte di qualità esige tempo e dedizione. Le tecniche impiegate nei quadri di questa mostra sono principalmente l’olio su tela, ma ci sono anche due disegni realizzati con le tempere”.
Tripar ha rivelato di avere scoperto la passione per la pittura una ventina d’anni fa, quasi per caso, ma ha deciso di provare e non ha più abbandonato questo hobby. L’affinità per il disegno esisteva già, era necessario svilupparla.
“Ultimamente non dipingo soltanto, ma realizzo anche modellini in legno di barche – ha continuato –. Li faccio praticamente da zero. L’unica cosa che compro è il progetto. Per il momento non ho intenzione di esporli perché ne ho solo sei e ciascuna barca esige molto tempo per venire costruita”. Ai presenti si è rivolto anche il presidente dell’Unione Italiana, Maurizio Tremul, il quale ha salutato non solo l’autore e Igor Prodan, ma anche il presidente della CI di Draga di Moschiena, Riccardo Staraj e Mauro Graziani, presidente del Consiglio della minoranza nazionale italiana della Regione litoraneo-montana.
“Mi associo agli auguri e sono contento che i connazionali riescano a portare le loro opere d’arte anche fuori dagli spazi delle CI – ha affermato Tremul –. Credo che questo sia un grande risultato e noi come Unione Italiana sosteniamo sempre iniziative di questo tipo”. La mostra resterà in visione fino al 21 giugno il venerdì dalle 17 alle 19 e il sabato e la domenica dalle 11 alle 13.

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