Le immagini astratte raccontano la voglia di modellare

Alla Galleria «Fonticus» di Grisignana sono state inaugurate due mostre personali rispettivamente del connazionale Fabio Gasparini e di Tilen Žbona

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Le immagini astratte raccontano la voglia di modellare

Sono state inaugurate due mostre personali alla Galleria “Fonticus” di Grisignana, “Vizualizacije energija – Visualizzazioni delle energie” del connazionale Fabio Gasparini (Orsera) e “Transkripti stanja – Trascrizioni dello stato” di Tilen Žbona (Capodistria).

 

 

Immagini astratte e osservazione
“Gasparini presenta i suoi lavori realizzati negli ultimi due anni e l’aspetto importante di queste pitture è l’esperienza in quanto il risultato è sempre la visualizzazione dello stato, non il visibile. Il movimento, la superficie, la forma geometrica appare nel ruolo dei motivi. Queste immagini non offrono i soliti contenuti ma immagini astratte, create con un disegno e interventi derivanti dalla forte e sincera necessità di modellare. Le opere esprimono l’idea del suono dell’illusione dello spazio, seguito da un corso energetico di esperienza istintiva. Esse sottolineano il gesto di strati più bassi, nascosti, ma anche di interventi successivi che costruiscono superfici. Nonostante la forte energia della creazione, il taglio sull’estensione è compatibilmente stabile”, ha rilevato Eugen Borkovsky, curatore della mostra e responsabile della “Fonticus”, spiegando come invece le opere di Žbona sono una serie di disegni figurativi dove in primo piano c’è la percezione del gioco tra l’osservazione e il significato in quanto hanno diverse possibili interpretazioni. “Forse sono il discorso più interessante: il riflesso dell’autore, il tempo in cui queste opere sono state create e i modi di osservazione. Nonostante la ricca elaborazione, le opere vengono pulite dall’eccessivo. L’autore conosceva la fermata in cui la forma ottiene un’intestazione sottile. La seria quantità del formato è oggetto di una nuova realtà, il nuovo significato. Il gioco, i cui risultati sono testimoni, sono subordinati alla sensibilità dell’artista. Alcuni dettagli portano a un’associazione riconoscibile, ma otteniamo informazioni visive che non sono principalmente narrative”, ha concluso Borkovsky.

Le illustrazioni di Tilen Žbona

Un’espressione energica
Quindi, quelle di Gasparini sono immagini che non offrono contenuti comuni in quanto ricche di espressione energica che dall’immagine viene trasferita all’osservatore attraverso un gioco di colori e associazioni in uno spazio tridimensionale con un colore che a volte è presente uniformemente in tutto lo spazio e talvolta in elementi frammentati. Dettagli questi che determinano l’espressione e la composizione.

Esordio per Gasparini
“Questa è la mia prima presentazione nella Galleria grisignanese, come pure la mia prima mostra personale. Ho partecipato a diverse rappresentazioni collettive ma non ho mai finora presentato i miei lavori in modo indipendente. Amo le tecniche miste e uso i colori che preparo con pigmenti speciali. Mi piacciono i grandi formati e ora sto preparando un’esposizione per oltre confine”, ha rilevato il connazionale Fabio Gasparini, che dal 2015 che si dedica pure all’arte, grazie anche alla partecipazione a diversi seminari e laboratori di cui per l’occasione è stato ricordato quello di Eugen Varzić.

I disegni rimarranno in visione per i prossimi venti giorni

L’arte come un diario
Žbona invece è di casa alla “Fonticus” e questa volta ha voluto proporre una personale e generale esperienza attraverso una serie di illustrazioni dipinte, ricche di associazioni, che può essere sperimentata come un tipo di diario. Laureato a Venezia, all’Accademia di Belle Arti, ha conseguito pure quella in Economia all’Università degli Studi di Lubiana.

Le due mostre, alle quali sono accorsi numerosi interessati, dopo essere state inaugurate difronte alla Galleria, nella loggia comunale, sono state visitate a gruppi negli spazi interni dove saranno esposte per i prossimi venti giorni.

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