È in via di fondazione la Commissione municipale per la disabilità e le difficoltà di sviluppo che nascerà solo in seguito a un lavoro di gruppo dei diretti interessati e precisamente: le persone con handicap, i ragazzi con problemi cognitivi o motori, i loro familiari e le associazioni di categoria a prescindere dalle tipologie di invalidità (distrofia muscolare, paralisi cerebrale, para e tetraplegia, deficit intellettivo, cecità, sordità, autismo ecc). A definire gli scopi, le attività e le modalità di azione della futura commissione, ci penserà il gruppo di lavoro, un organismo provvisorio ispirato ai processi partecipativi che si riunirà per la prima volta il 2 luglio alle 14.30. Argomento di questa prima riunione di lavoro sarà la definizione del modello e delle finalità della commissione. La riunione successiva si terrà il 5 luglio alle 13, alla presenza del garante per i diritti delle persone con disabilità.
Il terzo e ultimo incontro si terrà il 9 luglio con inizio alle 14,30. In quell’occasione i partecipanti dovranno definire le disposizioni del Regolamento di lavoro e del codice etico della futura commissione. Tutte le riunioni del gruppo di lavoro si svolgeranno nel Soggiorno del Centro sociale Rojc. Per partecipare alla discussione è ugualmente possibile presenziare di persona oppure connettersi via Zoom. Per l’interpretazione nella lingua dei segni è necessario fare richiesta specifica all’indirizzo di posta elettronica [email protected] oppure al numero di telefono 052 506 065 fino a o oggi (27 giugno) a mezzogiorno.
Le bozze dei documenti che il gruppo di lavoro prenderà in esame per emendarli e adeguarli alle necessità reali della categoria sono state formulate dai legali esperti in materia di diritti dei disabili.
Gli interessati hanno avuto i documenti in visione per 30 giorni e ora parte la fase del loro “aggiustamento” alla base della piramide verso l’altro secondo il sistema bottom-up, al termine della quale i documenti riveduti verranno consegnati all’amministrazione municipale per l’approvazione e l’applicazione.
Al processo partecipativo aderiscono praticamente tutte le associazioni di categoria, ossia la Società istriana distrofici, l’Associazione regionale difficoltà intellettive, l’Associazione istriana portatori di disabilità fisica e invalidi del lavoro, l’Associazione regionale genitori di figli con difficoltà di sviluppo, l’Associazione invalidi civili – Inkluzija, l’Associazione istriana sordi e ipoudenti, l’Associazione non vedenti, l’Associazione autismo e infine la Federazione delle associazioni dei portatori di handicap della Regione istriana.
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