Slavica Ćurković: Ciò che conta è la lettura in un’atmosfera stimolante

Calato il sipario sulla 17ª edizione del «Monte Librić», la direttrice racconta le caratteristiche del Festival che viene visitato da numero sempre maggiore di bambini

0
Slavica Ćurković: Ciò che conta è la lettura in un’atmosfera stimolante
Una scenografia da fiaba. Foto: DARIA DEGHENGHI

Orchi, giganti, maghi, fate, streghe, elfi, “krsnik” e principesse. Quelle con il vestito di ragnatela, però. Hanno fatto compagnia per una settimana a piccoli e grandi alla Comunità degli Italiani di Pola. L’occasione? La 17esima edizione del Festival del libro per ragazzi “Monte Librić”, che quest’anno è apparso più fantasioso che mai. Da mattina a sera gli spazi del Circolo sono stati affollatissimi, offrendo un programma che va ben oltre il letterario e fieristico, toccando educazione, scienza e teatro. Con un palcoscenico mozzafiato per invitare il visitatore nel fantastico mondo delle creature mitologiche dell’Istria. Una tour de force che ha visto coinvolto un team di esperti ed entusiasti. Ecco che cosa dell’edizione 2024 ci racconta la direttrice, Slavica Ćurković.

È calato il sipario su un’altra edizione del «Monte Librić». Soddisfatti di come è andata?
“Molto soddisfatti. Tutti i programmi previsti si sono svolti con successo e, a giudicare dalle reazioni e dai commenti che hanno accompagnato il Festival, anche il pubblico è stato più che soddisfatto. Felicissimi gli autori e gli ospiti: sono sicura che tutti concordano sul fatto che l’atmosfera è stata fantastica durante tutti e sette i giorni del ‘Monte Librić’. Per noi la cosa più importante rimane il nostro pubblico più giovane. La partecipazione ai programmi dimostra che il nostro obiettivo è stato raggiunto: incoraggiare i ragazzi alla lettura in un’atmosfera creativa e stimolante, abbracciando diverse espressioni artistiche”.

Storie tramandate in famiglia
Quest’anno il Festival ha avuto per tema le creature mitologiche dell’Istria. Come è stato sviluppato nell’ambito dei vari programmi?
“Le creature mitologiche dell’Istria – il tema fiabesco della 17esima edizione del ‘Monte Librić’ – ha toccato tutti i nostri programmi. Attraverso questo tema abbiamo voluto – e credo che ci siamo riusciti – far rivivere storie, miti e leggende incentrate sugli esseri fantastici, con l’intenzione di sottolineare l’importanza di questa parte del patrimonio immateriale. Le storie sulle creature mitologiche sono state interpretate diverse volte: quello che più ci interessava, nella progettazione del programma, era il modo in cui avvicinare questa parte del patrimonio istriano al nostro pubblico giovane. Come avevamo annunciato, abbiamo portato il pubblico in un viaggio insolito per l’Istria, tra grotte, canyon, fiumi, fortificazioni e castelli dove, come si racconta nella tradizione orale, vivono esseri misteriosi e invisibili. Con questo ‘Librić’ abbiamo toccato qualcosa di prezioso, qualcosa che ogni popolo dovrebbe preservare come proprio patrimonio, vale a dire le storie della tradizione orale che in passato venivano raccontate attorno ai focolari. Praticamente non c’è stato autore che sul palco non abbia menzionato i propri nonni e l’importanza delle storie che gli raccontavano da piccolo, che sono poi quelle che ci arricchiscono e che, tramandate da generazione in generazione, vanno a preservare il patrimonio immateriale. Quest’anno ci siamo davvero immersi nei miti e nelle leggende della Croazia e del mondo, un viaggio che abbiamo percorso nell’ambito di presentazioni letterarie, laboratori creativi, concerti, performance, spettacoli e mostre. Credo proprio che il ‘Librić’ di quest’anno rimarrà impresso a lungo, soprattutto ai più giovani”.

Da visitatore, immergersi nel fantastico mondo dei miti e delle leggende è stato davvero facile. Complice il il maestoso palco. Un’idea di…?
“Ciò per cui sarà ricordato il 17esimo ‘Librić’ è sicuramente il magico palco, progettato e allestito dall’artista Zdenko Bašić, che firma inoltre il concetto visivo di questa edizione. Ispirato a tempi lontani e alle storie della tradizione orale, il palco ha conquistato tutti con la sua straordinaria bellezza. Bašić è inoltre l’autore del libro ‘Istria magica – i segreti nascosti delle fortificazioni dell’Istria’ (Čarobna Istra – skrivene tajne istarskih gradina, Regione istriana, 2023), da cui è emerso il tema del Festival e che il nostro pubblico ha avuto modo di conoscere il primo giorno della kermesse. Quindi, il suo ruolo in questa edizione è stato fondamentale”.

Oltre settanta appuntamenti
Che cosa ci racconta del programma di quest’anno? Ci sono state delle novità?
“Il Festival ha abbracciato quest’anno più di settanta programmi: dai ‘Picnic con l’autore’ la mattina alle ‘Storie della buonanotte’ la sera, attraverso numerosi laboratori creativi nel corso della giornata. La novità più visibile di quest’anno è stata sicuramente l’incantevole scenografia che ha portato al ‘Librić’ lo spirito dei tempi… dei miti.
Tra le novità, ai bambini è piaciuto soprattutto ‘L’acchiappafantasia’, che veniva guidato sul terrazzo del Circolo da Sedina Cerovac. Numerosi poi i ‘Libratori’ con le studentesse della Facoltà di scienze della formazione dell’Università ‘Juraj Dobrila’ di Pola, Vlatka Rubil e Beata Jegar, i laboratori interattivi, creativi, scientifici e teatrali.
Un grande successo tra i più piccoli la roccia da arrampicata, dipinta dall’artista polese Vedran Štimac. Oltre a dare una dimensione completamente nuova allo spazio, l’installazione è importante per lo sviluppo delle abilità sportive che, insieme alla lettura, consideriamo estremamente importante nello sviluppo dei bambini.
Ricorderei ancora i programmi musicali, il concerto dello Studio di creatività musicale ‘Čarobna frula’, l’esibizione degli alunni della Scuola di musica ‘Ivan Matetić-Ronjgov’ e il concerto-spettacolo di Lucija Stanojević ‘Zika Zika muzikaaa’. E ancora gli ‘Storytelling’ con Aleksandar Bančić e il ‘Librić teatrino’ con ospiti i ballerini dell’INK”.

Tra i «Picnic con l’autore» e il programma «Più che una storia», quali sono stati i nomi di spicco di questa edizione?
“Per noi ogni autore è importante e ogni anno facciamo una selezione molto attenta dei titoli che presentiamo al Festival. Così, tra autori e illustratori, quest’anno abbiamo avuto l’onore di avere con noi Ines Marciuš Kruljac e Jasmina Kosanović, Ivana Đula, Milica Sinkauz e Dominik Vuković, Lucija Stanojević, Mila Elegović, Ana Salopek, Vanja Obad, Morea Banićević, Vendi Vernić, Sanda Lončar Ružić, Tatjana Pokrajac-Papucci, Doris Cerin Otočan e Vibor Juhas e Izabela Bilić-Rovis. Bellissimi i testi degli ospiti italiani, Pino Pace e Luigi Dal Cin, come quello dell’autore montenegrino Žarko Vučinić, l’autore venuto da lontano”.

Programmi bilingui
«Monte Librić» nasce in collaborazione con la Comunità degli Italiani di Pola. A visitarlo sono i bambini e i ragazzi di asili e scuole. Come valuta la collaborazione con la CI e con le istituzioni prescolari e scolastiche?
“Grazie alla collaborazione con la CI di Pola, instaurata nel 2012, il nostro Festival ha la sua sede in Circolo. È proprio grazie a questa collaborazione che ‘Monte Librić’ è l’unico festival letterario i cui programmi si svolgono parallelamente in croato e italiano. Anche quest’anno il programma italiano ‘Più che una storia’ è stato ideato da Tamara Brussich e Liana Diković, con ospiti come Pino Pace, che ha presentato il suo nuovo libro ‘Rotte del mare, storie di acque e terraferma’ e Luigi Dal Cin, che ha parlato ai più piccoli sull’importanza delle fiabe e della lettura nel mondo e ha tenuto il seminario di formazione ‘Le tecniche dell’invenzione narrativa’ presso la Biblioteca civica e sala di lettura di Pola. Accanto alla presentazione del nuovo libro di Doris Cerin Otočan ‘Due storie di cuore puro’, il programma italiano ha ospitato l’attrice e regista polese Petra Blašković con i suoi laboratori teatrali e La Contrada – Teatro Stabile di Trieste che si è esibito con lo spettacolo ‘Ritorno a Itaca’.
Anche quest’anno si è avuta un’ottima collaborazione con gli asili e le scuole, tanto che ci sono state visite organizzate di gruppi da Umago, Pola, Fiume, Veglia, Rovigno, Parenzo, Pisino, Dignano, Gallesano, Bagnole e Lavarigo. Ci hanno fatto visita pure gli alunni di Cento in provincia di Ferrara!”.

Concerti, spettacoli e mostre inediti
Un po’ di statistica. I numeri del «Librić» 2024?
“Il ‘Librić’ 2024 ha visto la realizzazione di più di settanta programmi. Più di venti autori croati e stranieri hanno presentato a Pola i loro ultimi libri per bambini, tra cui figurano sei anteprime. Oltre ai laboratori creativi si sono svolti fantastici concerti, rappresentazioni teatrali, spettacoli e mostre, il tutto in prossimità di oltre 4mila titoli di libri per bambini di oltre settanta editori croati e stranieri”.

Ci rivela un segreto? Cos’è che rende «Monte Librić» un festival così particolare, tanto amato dai ragazzi?
“Noi del team attendiamo con impazienza ogni nuova edizione. Dal momento stesso in cui finisce quella precedente. Oggi i bambini ci chiedono con curiosità quale argomento stiamo preparando per la prossima edizione. All’inizio non avevamo linee guida tematiche. Questo concetto è stato infatti adottato solo nel 2012. La particolarità? In tutti questi anni non abbiamo mai ripetuto un argomento o parlato due volte dello stesso libro. Per questo, anno dopo anno, le nostre ragazze e i nostri ragazzi tornano, per questo i più piccoli seguono i più grandi, per questo ‘Monte Librić’ è così particolare”.

anche l’ingresso del circolo era stato decorato per l’occasione.
Foto: DARIA DEGHENGHI

Tutti i diritti riservati. La riproduzione, anche parziale, è possibile soltanto dietro autorizzazione dell’editore.

L’utente, previa registrazione, avrà la possibilità di commentare i contenuti proposti sul sito dell’Editore, ma dovrà farlo usando un linguaggio rispettoso della persona e del diritto alla diversa opinione, evitando espressioni offensive e ingiuriose, affinché la comunicazione sia, in quanto a contenuto e forma, civile.

No posts to display