Museo etnografico e Centro immateriale. Incontri in Istria

Verrà posta particolare attenzione sulle vicende dell'esodo e sulle conseguenze che tale evento ha avuto sulla popolazione. Una mostra tratterà il tema degli «esuli e rimasti»

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Museo etnografico e Centro immateriale. Incontri in Istria

Dopo il parziale allentamento delle misure antiepidemiche, si presenta alquanto ricco il programma (previsto da marzo a maggio) del Museo etnografico e del Centro per la cultura immateriale dell’Istria, con sede rispettivamente a Pisino e Pedena, che ieri nella Comunità degli Italiani di Pola hanno presentato le prossime iniziative. Si tratta del nuovo ciclo di relazioni (e non solo) denominato “Il giovedì al museo” (Četvrtkom u muzeju), dell’apertura della mostra internazionale che rientra nel progetto europeo I-ON legata “all’eredità pesante” dell’esodo istriano in seguito alla Seconda guerra mondiale. Inoltre, nel Centro per la cultura immateriale verrà celebrato il Mese delle narrazioni (chiamato Storytelling). All’incontro con i media hanno preso parte Vladimir Torbica, a capo del Dipartimento della Cultura della Regione istriana, la direttrice del Museo etnografico, Ivona Orlić, la curatrice museale del Museo e coordinatrice del progetto I-ON, Lidija Nikočević, nonché la curatrice museale Nuša Hauser del Centro per la cultura immateriale.

 

“La Regione istriana sostiene sempre i valori dei nostri beni culturali, sia materiali che immateriali – così Torbica –. Sinora sono state svolte numerose manifestazioni e progetti anche a carattere internazionale. Si tratta di un grosso lavoro realizzato nel corso degli anni, appoggiato dal Ministero della Cultura e dalle autonomie locali”. “Per quanto riguarda gli appuntamenti nel Castello di Pisino – ha proseguito Orlić –, fino all’inizio di maggio avremo dieci appuntamenti. Il tutto con proiezioni di film, giochi e corsi di danza. L’appuntamento forse più sentito sarà l’apertura della mostra internazionale, il 16 marzo nel Castello, che rientra nel programma europeo “L’Europa creativa” (Kreativna Europa) ed è denominata “Veze – legami”. L’esposizione, alla quale accanto agli autori nostrani prenderanno parte quelli di Norvegia, Svezia, Danimarca, Lituania, Polonia e Slovenia, tratterà il tema degli “esuli e rimasti” in Istria. Nel concreto, dell’immigrazione e degli sfollati nella Regione istriana, e quali sono i rapporti tra ‘le due parti’ in seguito ai conflitti bellici. “Sono delle tragedie che coinvolgono tre generazioni – ha puntualizzato la Nikočević –, che devono sempre essere ricordate affinché non si ripetano”. Infine la Hauser si è soffermata sugli appuntamenti che si svolgeranno nel Centro per la cultura immateriale a Pedena. Il primo è previsto per l’8 marzo, nella ricorrenza della Giornata internazionale della donna, quando ad esibirsi sarà Roberta Razzi con la performance “La donna in lotta”. Poi, il 15 saranno di scena Juna e Romano con il brano “Esperienze”, e infine il 22 Aleksandar Bančić con il pezzo “Il cantastorie”. Va rilevato che tutti gli spettacoli inizieranno alle ore 17. L’ingresso è libero.

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