Anche se il ministro della Cultura e dei Media, Nina Obuljen Koržinek, ha deciso di non accettare le proposte di destituzione del sovrintendente del TNC “Ivan de Zajc” di Fiume, Marin Blažević, a quanto pare la questione è tutt’altro che conclusa. Nella giornata di ieri i membri della piattaforma “Možemo!” hanno convocato una conferenza stampa per illustrare quali provvedimenti hanno intenzione di intraprendere per garantire la correttezza e la legalità della situazione in seno allo “Zajc”.

La consigliera cittadina, eletta sulla lista di “Možemo!”, Iva Davorija, ha spiegato che è di fronte a noi un periodo molto importante per la vita culturale fiumana. Nella giornata di giovedì 27 ottobre si terrà la prossima seduta del Consiglio cittadino alla quale si discuterà di molti temi legati, appunto, alla cultura. Però l’ordine del giorno non è ancora stato approvato e Možemo! ha proposto alcuni temi riguardanti il Consiglio teatrale.
A parlare nel dettaglio di tali proposte è stato Renato Stanković, membro del Consiglio culturale della Città di Fiume.
“Sappiamo bene quali intrighi sono stati orditi negli ultimi mesi contro la direzione dello ‘Zajc’ – ha esordito Stanković – e sappiamo anche quale posizione è stata presa dal Consiglio cittadino alla seduta del 22 settembre scorso. Il Consiglio cittadino ha decretato che Blažević ha violato l’articolo 35 della Legge sui teatri e visto che il suo resoconto finanziario era stato approvato dal Consiglio teatrale, ma bocciato da quello cittadino, reputiamo che parte della responsabilità stia anche nel Consiglio teatrale. Šober e Peranić hanno approvato il resoconto di Blažević, per poi attaccarlo di fronte al Consiglio cittadino e proprio per il fatto che hanno sostenuto un rapporto inadeguato, pensiamo che debbano venire destituiti dalla loro posizione di membri del Consiglio teatrale. Un altro fatto che reputiamo condannabile dal punto di vista morale, in quanto si tratta di un chiaro conflitto d’interessi, è il tentativo di instaurare Bojan Šober al posto di Blažević, seppur soltanto come sovrintendente facente funzione. Il Teatro in quanto istituzione pubblica deve godere della fiducia non soltanto del fondatore, ma soprattutto della cittadinanza. Uno dei punti all’ordine del giorno per la seduta di giovedì, proposto da noi, è, dunque, la proposta di destituzione di Peranić e Šober per gli stessi motivi che hanno portato a votare la destituzione di Blažević”.
Ai presenti si è rivolto anche il consigliere cittadino Nebojša Zelić, il quale ha parlato di un altro problema legato alla stessa questione, ovvero il fatto che il ministro abbia deciso di rifiutare la proposta del Consiglio cittadino di destituzione di Blažević. Tale decisione è illogica se non illegale e per questo motivo “Možemo!” ha deciso di rivolgersi al Tribunale amministrativo.
“La legge deve venire applicata in maniera coerente e consistente – ha puntualizzato Zelić -. Se viene destituito Blažević lo stesso deve avvenire anche per i membri del Consiglio teatrale. Ci auguriamo che la nostra proposta venga inserita all’ordine del giorno della seduta del Consiglio cittadino perché solo in questo modo avremo la certezza che il Consiglio cittadino opera in base alla legge e non in base a interessi particolari”, ha concluso il consigliere Zelić.