Variazioni enigmatiche: un vortice di emozioni

La rassegna itinerante «Il Carro di Tespi – Teatro italiano in piazza» ha fatto tappa a Villanova del Quieto con uno spettacolo che ha entusiasmato il pubblico

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Variazioni enigmatiche: un vortice di emozioni
Aleksandar Cvjetković e Mirko Soldano. Foto: ERIKA BARNABA

Una lieve brezza, numerosi spettatori e tanti i sentimenti che hanno fatto capolino venerdì sera a Villanova del Quieto, in seno alla prima serata dell’ultima tappa della rassegna teatrale itinerante “Il Carro di Tespi – Teatro italiano in piazza”, iniziativa ideata dal Dramma Italiano e dal Comites di Fiume. Una rassegna ben accolta e apprezzata che ha raccolto numerosi residenti dei borghi nei quali ha fatto tappa, come pure molti turisti. Dopo la prima di Montona con Ruy blas (Il Mulino di Amleto) e il grande successo di Portole con il Colloquio (Collettivo lunazione), a Villanova del Quieto con Variazioni enigmatiche (Dramma Italiano), la grande immedesimazione degli attori nei personaggi ha regalato un vortice di emozioni e catturato fin da subito i numerosi presenti. La linea sottile che divideva i sentimenti, da un lato ironici, nati dal sarcasmo di Abel Znorko, Premio Nobel per la letteratura, interpretato da Aleksandar Cvjetković, e il suo abisso di solitudine e tristezza che si celava dietro, risvegliava quasi compassione, coinvolgendo così tutti gli animi. Ad affiancarlo in un dialogo serrato di quasi due ore, senza atti e senza interruzioni, passaggi temporali o cambi di scena, è stato Mirko Soldano nei panni di Erik Larsen. La regia della produzione fiumana è firmata da Neva Rošić, la scenografia è di Aleksandra Ana Buković, i costumi sono di Sandra Dekanić e assistente alla regia è Marin Lukanović.

Immancabile la presenza del presidente del Comites, Federico Guidotto e del direttore del Dramma Italiano, Giulio Settimo. Presenti pure il sindaco del Comune di Verteneglio, Neš Sinožić, il suo vice, Mauricio Veronese, Gian Luca Borghese, direttore dell’Istituto Italiano di cultura di Zagabria, Marin Corva, presidente della GE dell’UI e la presidente della CI locale, Lorena Lubiana Bellè. Ad aggiungersi sabato sera alle autorità è stato pure Maurizio Tremul, presidente dell’UI.

Spettacolo impegnativo
Giulio Settimo si è detto soddisfatto di poter portare il Dramma Italiano nell’ultima tappa della rassegna: “Per chi ha potuto assistere a questo spettacolo, lo ha potuto vedere sempre in luoghi o posti di teatro. Questa volta lo abbiamo visto in un luogo che non è stato adibito a teatro, ma lo abbiamo trasformato a luogo teatrale, che è anche un po’ l’obiettivo del ‘Carro di Tespi’. Questo è uno spettacolo che ha coronato un po’ tutto il percorso ed entra anche nella sua tematica, difatti non è una semplice commedia ma uno spettacolo impegnativo, che parla di esseri umani e di emozioni, come pure gli altri spettacoli che abbiamo visto in questa rassegna. Possiamo concludere che c’è tanta fame di teatro italiano e quindi spero che il prossimo anno potremo ripresentare questa iniziativa ancora più ricca, con ancora più tappe e con l’auspicio di farlo diventare tradizionale e portarlo non solo per il territorio istriano ma pure per quello nazionale”.

Un grandissimo successo
Federico Guidotto ha aggiunto: “Sono molto soddisfatto di com’è andata questa prima edizione della rassegna. Siamo stati anche molto fortunati con il tempo in quanto portare nel mese di giugno in piazza il teatro all’aperto è stato un po’ azzardato, ma il tempo è stato dalla nostra parte. Gli spettacoli sono piaciuti molto. Sia a Montona che a Portole è stato un grandissimo successo. Anche questa sera vediamo molta gente in piazza. Abbiamo visto uno spettacolo già molto affermato con due primi attori bravissimi. Questa prima edizione si può definire un esperimento ben riuscito e che sicuramente continuerà pure il prossimo anno in quanto abbiamo già avuto diverse richieste di portarlo in altre località, quindi è una rassegna che avrà un futuro. Il Dramma Italiano abitualmente andava per l’Istria ma veniva portato nelle CI, ma noi abbiamo provato ad allargarlo e portarlo in piazza per tutti, connazionali e non. Per questo motivo questa sera sono stati proiettati in contemporanea allo spettacolo, su uno schermo in parte al palcoscenico, i sottotitoli in lingua croata”, ha concluso Guidotto aggiungendo che probabilmente il prossimo anno verranno aggiunti anche i sottotitoli in altre lingue visto pure l’interesse dei turisti stranieri.
Neš Sinožić ha espresso la sua soddisfazione per aver potuto ospitare nel Comune di Verteneglio il Dramma Italiano grazie al “Carro di Tespi”. È stato contento che abbia fatto tappa a Villanova perché dopo gli anni della pandemia, che hanno vietato i momenti di socializzazione, i paesani si sono ritrovati tutti insieme in occasione di un evento importante che spera abbia una continuazione. Dello stesso parere pure la presidente della CI locale: “Ci teniamo tanto a ospitare eventi simili fatti anche per i nostri connazionali. Quando mi hanno contattato per questo progetto ho detto subito di sì in quanto l’ho definita un’idea fantastica. Sono contenta che pure la nostra gente abbia aderito e si sia ritrovata qui in grande numero”; ha dichiarato Lorena Lubiana Bellè.
La rassegna è stata organizzata con il sostegno dell’Unione Italiana, del Consolato generale d’Italia a Fiume, dell’Istituto Italiano di Cultura di Zagabria, delle Comunità degli Italiani di Montona, Sterna e Villanova, dei Comuni di Montona, Portole e Verteneglio, delle rispettive comunità turistiche, della Regione Istriana e dallo Zakon Teatar.

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