Mausoleo Vio-Baccarcich, un nuovo splendore

L'Istituto di Conservazione di Fiume gestisce i lavori di restauro di uno delle opere più importanti del cimitero di Cosala. Il sepolcro è un esemplare particolarmente rappresentativo dell'architettura neogotica

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Mausoleo Vio-Baccarcich, un nuovo splendore
Lo splendido mausoleo nella sua interezza. Foto: IVOR HRELJANOVIĆ

Accanto ai numerosi musei che potremmo definire classici e che sono stati ampliati e rinnovati grazie al progetto Fiume CEC2020, il capoluogo quarnerino può vantare un altro tipo di struttura architettonica, che ricorda il ricco passato cittadino. Quelle che ormai possono venire considerate dei monumenti veri e propri sono pure le tombe dei cimiteri fiumani, tra cui quelli storicamente più rilevanti sono quelli di Cosala e Tersatto. Le tombe non parlano propriamente di eventi storici, grandi battaglie o altri momenti degni di nota, ma sono un pezzo di memoria che si rivolge ai cittadini parlando dei cittadini che una volta, decenni o anche secoli fa, vissero a Fiume.

Le tombe e i mausolei sono spesso al centro dell’attenzione, purtroppo a causa dell’incuria e del degrado in cui versano. Non sempre, però, le notizie sono negative. Il Mausoleo Vio-Baccarcich, chiamato anche, alla croata Bakarčić-Vio (D-III-3), situato nel cimitero di Cosala in quello che è definito “Centro storico-culturale” del Cimitero monumentale di Cosala, sta subendo in questi giorni degli estesi lavori di restauro.

Opera risalente al 1889
Per chiedere maggiori informazioni sull’entità e il tipo di interventi ci siamo rivolti all’Istituto di Conservazione di Fiume, che ha fatto luce sulle incognite. Innanzitutto nella risposta ufficiale viene spiegato che il “Centro storico-culturale” del Cimitero monumentale di Cosala è inserito nel Registro dei Beni culturali della Repubblica di Croazia (la Lista dei Beni culturali tutelati) al numero Z-2725. In base a uno studio del Cimitero di Cosala del 2006 è emerso che il Mausoleo Vio-Baccarcich è un esemplare particolarmente rappresentativo dell’architettura cimiteriale neogotica ed è stato concepito da Giovanni Dorigo.
La scultura della vestale a grandezza naturale, che si trova sull’altare (sarcofago) e travasa dell’olio nella candela di sego è stata valutata come estremamente importante e di qualità. Alle sue spalle si trova un crocifisso in bronzo che porta la firma di Donato Barcaglia, scultore lombardo conosciuto per le sue sculture pubbliche, ma anche funerarie e le cui opere sono conservate pure a Trieste e Milano. Il mausoleo risale al 1889 ed è considerato una delle opere architettoniche e scultoree più di valore del cimitero di Cosala. Gli interventi che sono stati fatti finora sono il restauro della cripta e la ricostruzione dettagliata della ringhiera del mausoleo. A causa di agenti atmosferici, alcune parti in pietra, nonché alcune sculture, hanno subito dei danni o presentano uno spesso strato di impurità o muschio. La scultura in marmo della vestale e il sarcofago, tempo fa, erano stati rivestiti di una sostanza acrilica che ha portato alla scorzatura della parte esterna e alla comparsa di lacune dovute allo sbriciolamento della pietra. Queste sono le zone più sensibili sulle quali punterà il lavoro di restauro e conservazione.

Lavori complessi e precisi
Prese in considerazione le condizioni nelle quali versava il Mausoleo Vio-Baccarcich, l’Istituto croato di Conservazione ha deciso di effettuare uno studio più approfondito sullo stato degli elementi di pietra e delle sculture. Tale lavoro è stato inserito nelle attività programmatiche regolari, mentre i risultati che ne sono scaturiti sono stati inseriti in un documento sul restauro e la conservazione nel quale si trovano pure la documentazione fotografica, grafica, le analisi di laboratorio del materiale, ma anche le proposte di rinnovo degli elementi scultorei. Considerati i danni e il degrado del materiale, è stato appurato che gli interventi di restauro saranno molto complessi e delicati. La prima fase riguarderà il restauro della scultura della vestale e del sarcofago ed è già iniziata lo scorso mese. Secondo le stime questa prima parte dovrebbe concludersi entro la fine di quest’anno. Il valore dei lavori, finanziati dal Ministero della Cultura e dei Media, dalla Città di Fiume e dal proprietario del mausoleo è di 105.365,00 kn (13.984,34 eu). Dall’Istituto di Conservazione concludono che non sono previsti altri interventi di questo tipo, almeno per il momento, su altre tombe o mausolei dei cimiteri di Cosala o Tersatto.

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