Le vesti turche della grande scrittrice Ivana Brlić-Mažuranić

La Società croato-turca di Fiume ha presentato a Villa Ružić gli esiti del convegno tenutosi di recente in Turchia. Annunciate inoltre le iniziative che avranno luogo domani nel Quartiere artistico Benčić

0
Le vesti turche della grande scrittrice Ivana Brlić-Mažuranić
Theodor De Canziani, Esma Halepović Đečević e Vedran Obućina. Foto: GORAN ŽIKOVIĆ

Nell’ambito del Festival croato della letteratura per l’infanzia, a metà maggio, presso la Biblioteca Centrale della Facoltà di Lettere (Dipartimento di libri e manoscritti rari) dell’Università di Istanbul, è stato celebrato il 150esimo anniversario della nascita di Ivana Brlić-Mažuranić (1874-1938) con un importante convegno a cui hanno partecipato autorevoli studiosi dell’autrice croata, tra i quali anche lo storico dell’arte Theodor De Canziani.

In concomitanza con lo stesso, organizzata dalla Società croato-turca (HTDR) di Fiume e dal consolato generale della Repubblica di Croazia a Istanbul, ha avuto luogo la promozione dei suoi racconti tradotti in lingua turca, ovvero “Šegrt Hlapić” (L’apprendista Hlapić), “Šuma Striborova” (Il bosco di Stribor) e “Regoč”, pubblicati quest’anno.

Un’esperienza inaspettata
In tale contesto, l’elegantissimo salotto di Villa Ružić a Fiume ha ospitato una conferenza stampa alla quale hanno presenziato il presidente e la vicepresidente della succitata associazione, rispettivamente Vedran Obućina ed Esma Halepović Đečević, nonché l’esperto in materia e curatore della Biblioteca e della collezione commemorativa Mažuranić-Brlić-Ružić, i quali hanno illustrato le sunnominate opere e raccontato l’esperienza in Turchia.
“Non ci aspettavamo un riscontro così lusinghiero, per cui siamo rimasti piacevolmente sorpresi. Gli appuntamenti, organizzati egregiamente dalla console generale Ivana Zerec, hanno avuto luogo presso il più rinomato Ateneo turco. Si tratta di un complesso enorme, fondato nel 1457, grande quasi come tutta Tersatto, articolato in numerosissimi Dipartimenti. Nell’ambito dello stesso opera anche quello di Slavistica, in seno al quale di recente è stato aperto il Corso di studi in lingua e cultura croata, il che è molto importante, al quale è iscritta una quindicina di studenti”, ha esordito Halepović Đečević.

Un programma per grandi e piccini
A riguardo della tematica la vicepresidente ha anche spiegato che domani, con inizio alle 17, presso la Casa dell’infanzia, verrà proiettato il cartone animato “Šuma Striborova” (Il bosco di Stribor) in lingua turca e croata seguito da una chiacchierata con i bimbi.
Successivamente, alle 18, negli spazi della Biblioteca civica del Quartiere artistico Benčić si terranno una conferenza e una tavola rotonda incentrate sulla figura di Ivana Brlić-Mažuranić intitolate “Ivana Brlić-Mažuranić nelle vesti turche”. All’incontro parteciperanno Adrian Markotić e Azra Abadžić Navaey (entrambi della Cattedra di turcologia della Facoltà di Lettere e Filosofia dell’Università di Zagabria), i quali si soffermeranno rispettivamente sulla traduzione in lingua turca delle opere croate e viceversa, nonché sulla turcologia zagabrese. Immancabile l’apporto di De Canziani inerente all’eredità dell’autrice che fa parte del fondo della Biblioteca e collezione commemorativa Mažuranić-Brlić-Ružić. Per l’occasione verrà anche installata una mostra.
Sulla falsariga delle sue parole lo storico dell’arte de Canziani ha ribadito che l’organizzazione effettuata dal consolato generale della Repubblica di Croazia a Istanbul è stata ottima e che senza il suo supporto l’evento non si sarebbe potuto realizzare negli ambienti della suddetta Università, con il contributo degli importanti studiosi che vi hanno partecipato. “Per ciò che concerne la mia relazione – ha ancora aggiunto – è stata tradotta in contemporanea in turco e in inglese, di modo che tutti gli ospiti e studenti potessero seguirla. Concluso il ciclo delle conferenze abbiamo partecipato a una bella cerimonia in seno alla quale si sono intavolate svariate tematiche da affrontare nel futuro, nonché accennata una programmazione relativa alla visita dei ricercatori dell’Ateneo turco a Fiume”.

Esma Halepović Đečević.
Foto: GORAN ŽIKOVIĆ

Tutti i diritti riservati. La riproduzione, anche parziale, è possibile soltanto dietro autorizzazione dell’editore.

L’utente, previa registrazione, avrà la possibilità di commentare i contenuti proposti sul sito dell’Editore, ma dovrà farlo usando un linguaggio rispettoso della persona e del diritto alla diversa opinione, evitando espressioni offensive e ingiuriose, affinché la comunicazione sia, in quanto a contenuto e forma, civile.

No posts to display