INK. Un febbraio con eventi di richiamo

Il Teatro Popolare Istriano di Pola propone spettacoli e concerti che attireranno un vasto pubblico

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INK. Un febbraio con eventi di richiamo
La cantautrice istriana Tamara Obrovac. Foto: GORAN ŽIKOVIĆ

Si apre domani con “Mistero buffo 2” il programma di febbraio all’INK di Pola. Sono passati più di dieci anni da quando Valter Roša è uscito sul palco del Teatro ed eseguito il pezzo classico del premio Nobel Dario Fo, per la prima volta tradotto in dialetto ciacavo. Questa volta, per celebrare il decimo anniversario, al fastoso repertorio sono state aggiunte quattro nuove farse. La regia è di Aleksandar Bančić.
Torna il giorno 7 “Amarcord” del regista argentino Luciano Delprato, trasposizione teatrale del film di culto di Fellini che ha fatto la storia del film italiano e mondiale. Una storia sull’invecchiamento, in parte autobiografica, nostalgica, spiritosa, un dramma agrodolce che segue la vita di un gruppo di personaggi sfrenati nella pittoresca Rimini, città natale di Fellini. La pièce nasce in coproduzione tra l’INK (Teatro Popolare Istriano di Pola) e il Teatro Nazionale Croato “Ivan de Zajc” di Fiume, per il quale Delprato firma già l’”Edipo re” di Sofocle e il “Decameron” di Boccaccio. Lo spettacolo verrà riproposto l’8 febbraio.

Incontro tra musica e arte figurativa
Per il giorno di San Valentino, salirà sul palco il Tamara Obrovac Transhistria Quartet con “Obrovac²”, per una rappresentazione audio-visiva unica. Definito come “incontro tra arte musicale e arte figurativa”, il concerto vede infatti proiettati i quadri del pittore Ivan Obrovac (1937-2019), padre della cantautrice istriana, per la regia del videoartista Ivan Marušić Klif.
Première il giorno 17 con “Francamente”, una coproduzione con la Comunità degli Italiani di Pola. Al centro del progetto d’autore di Petra B. Blašković, Franca Rame, una delle maggiori icone del teatro dell’attivismo, della società, della satira, del femminismo, della politica, di una commedia quasi dolorosa, della lotta per i propri ideali, vittima di una società ipocrita che teme la verità. Blašković non proporrà in scena soltanto alcuni dei testi scritti assieme al marito Dario Fo, ma racconterà anche la storia di una vita dedicata alla dignità del vivere. Francamente… Sinceramente. Nella vita e sul palco, in televisione, al parlamento… Repliche in programma il 18 e 20 febbraio.

La musica del mandolino
Ospite il giorno 25 il quintetto a plettro “Giuseppe Anedda”, creato per rendere omaggio al grande mandolinista che ha dedicato la propria vita alla diffusione e alla rivalutazione del mandolino. In vent’anni di attività concertistica si è imposto come una delle migliori formazioni a pizzico del panorama internazionale. Fedeli agli auspici di Anedda, i suoi componenti, affermati solisti e docenti, vantano collaborazioni con le principali istituzioni musicali italiane. Ne fanno parte Emanuele Buzi (mandolino), Norberto Gonçalves da Cruz (mandolino), Valdimiro Buzi (mandola), Andrea Pace (chitarra) ed Emiliano Piccolini (contrabasso).
Chiuderà il giorno 28 il Kazalište Moruzgva con “Tvorničke postavke”. Il dott. Krešimir Brlek, un rispettabile otorinolaringoiatra zagabrese con ambizioni politiche e sua moglie Dagmar, professoressa universitaria di antropologia, vivono una vita tranquilla, assorti nel lavoro scientifico… finché un giorno non conoscono una coppia dalmata, che porterà a dir poco un soffio di freschezza inaspettata nella loro vita. Dopo aver mescolato partner, letti, carriere, ambizioni e abitudini, saranno in grado di “ripristinare le impostazioni di fabbrica”? Per la regia di Ksenija Marinković, la pièce è interpretata da Ana Begić Tahiri, Amar Bukvić, Iva Jerković e Ivan Čuić.
Tutti i programmi iniziano alle ore 19.30. Per i dettagli, si veda il sito www.ink.hr.

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