Fiume. «La nascita», l’inizio di un nuovo percorso

Inaugurata a Palazzo Modello la mostra della Sezione Batik della Comunità degli Italiani di Fiume

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Fiume. «La nascita», l’inizio di un nuovo percorso
Melita Sciucca omaggia Emina Čop con un mazzo di fior. Foto: GORAN ŽIKOVIĆ

Dopo un anno e mezzo di pausa a causa della pandemia, ieri sera, nella sala mostre della Comunità degli Italiani di Fiume, è stata inaugurata la prima mostra della Sezione Batik della CI. La coordinatrice del gruppo interamente al femminile, Emina Čop, ha dato il benvenuto a tutti i presenti, agli ospiti e alle autrici, ringraziandoli di essere venuti nonostante la pioggia. Il tema di quest’esposizione è “La nascita”, non solo in senso di rinnovo dopo la pandemia, ma anche come memento della maternità. Le autrici hanno scelto come tema delle loro opere i cuccioli di diverse specie animali, pappagalli, panda, giraffe, struzzi, mucche, pecore, volpi e altri. Anche se può sembrare che i soggetti siano inusuali, la positività dei colori e degli animali, quasi usciti da un cartone animato, ha portato una ventata di freschezza a Palazzo Modello. Čop ha auspicato che tutti i presenti possano provare le stesse emozioni che hanno provato le sue “ragazze” al momento della realizzazione delle loro opere. A prendere la parola è stata pure la presidente della CI, Melita Sciucca, la quale ha salutato gli ospiti e ha ricordato che anche lei, ai tempi della scuola elementare, dipingeva con questa tecnica grazie all’aiuto della professoressa Erna Toncinich.

Emina Čop ha illustrato brevemente come si fanno i dipinti con la tecnica batik, ovvero il processo di pittura al quale seguono alcuni strati di cera per ottenere l’effetto delle crepe. Ha spiegato anche che il gruppo di Batik si è finalmente riunito e che la paura del contagio è scomparsa.
La cerimonia d’apertura è stata arricchita dalla splendida esibizione del Virtuoso fiumano Aldo Racanè, il quale ha cantato “Torna a Surriento”, una canzone napoletana, composta nel 1894 da Ernesto De Curtis su parole del fratello Giambattista, nonché “Malìa”, un brano artistico italiano del 1887 composto da Paolo Tosti come accompagnamento dell’omonima poesia di Rocco Pagliara. Ad accompagnarlo al pianoforte è stata la maestra Vjera Lukšić.

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