Come gestire al meglio la propria suocera

Il Teatro Naranča di Pola ha proposto la commedia horror educativa per la regia di Majkl Mikolić destinata a un pubblico di giovani e adulti

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Come gestire al meglio la propria suocera
“Un tipo” di suocera con una coppia di giovani. Foto: VANJA STOILJKOVIĆ

Brillante comeback della Scena 15+ del Teatro Naranča di Pola. Va in scena “Kako preživjeti punicu” (Come sopravvivere alla suocera) ed è subito show. E consenso di pubblico. Le suocere? Stando alle reazioni della platea, contente anche loro. Per un’ora e venti minuti, il cast arancione ha fatto ridere il pubblico al Centro creativo per bambini a Pola, sede del Teatro, con una commedia horror educativa incentrata sulla figura della suocera. Sei i “tipi comuni di suocera” delineati nello spettacolo. Quella furba (“šegava”), la suocera organizzatrice, inadattabile, conservatrice, moderna e “ficcanaso”. Ognuna irresistibilmente simpatica, con le proprie caratteristiche e… problematiche. Come fare a sopravviverla? Il Naranča propone diverse tecniche. Ma, non ve le sveliamo. Lo spettacolo farà il giro dell’Istria in un tour estivo (dopo i dettagli): lasciamo i futuri spettatori in attesa.
Ma, qualcosa pur bisogna rivelare. Intanto, il cast è composto da solo quattro membri: Majkl Mikolić (che si è occupato pure della regia, della sceneggiatura e delle luci), Mathilde Vukosavljević, Vlatka Rubil e Matilda Nikić. Divertentissimi, portano in scena ben 20 personaggi diversi. Importante, in questo senso, il ruolo della costumista Valentina Ferlin-Živić, che ha dovuto delineare… esteticamente ciascuno di loro. Da sottolineare la praticità della scenografia (assieme a Mikolić a curarla c’è Veljko Skol), che funziona alla perfezione per sei contesti familiari diversi (in combinazione con velocissimi cambi costume) e il fantastico gioco di luci. Già dalla prima scena, questo è molto suggestivo. Con musica drammatica in sottofondo e la luce rossa puntata sulla scena, a creare una scena oscura e quasi diabolica, il pubblico viene “allarmato” di chi presto salirà il palco.
Come per gli spettacoli precedenti della Scena 15+, quella dedicata a un pubblico giovane e adulto, a scrivere il testo è Goran Mihovilović. E, come sempre, la lingua usata è il ciacavo. Non poteva essere diversamente. “La lingua usata è ovviamente il ciacavo, con qualche aggiunta di italiano, come si usa nel parlare quotidiano in Istria”, rivela l’autore. Un po’ da contrappeso all’onnipresente inglese: “Noi siamo istriani e non dobbiamo vergognarcene, l’eredità ciacava è la nostra ricchezza. Il nostro dialetto è estremamente spiritoso e nei testi vedo sempre di includere i detti dei nostri nonni”. In un’intervista antecedente la prima, Mihovilović aveva rivelato: “Spero che tutti coloro che vedranno lo spettacolo se ne andranno pensando – ‘l’ho passata anch’io questa!’”. Ora, con la première alle spalle e viste le reazioni del pubblico, possiamo confermare che è stato proprio così.
Per chi si fosse perso la première polese, niente paura. Numerose saranno le occasioni per assistere alla “commedia horror educativa” e prendere qualche appunto su come gestire al meglio la propria suocera. Così, la rappresentazione verrà riproposta a Cittanova (13 giugno), Carnizza (14 giugno), Promontore (27 giugno), San Pietro in Selve (14 luglio), Visinada (21 luglio), Valle (25 luglio), Pedena (28 luglio), San Lorenzo (11 agosto), Veglia (12 agosto) e Fontane (22 agosto). Uno spettacolo divertente, dinamico, ispirato alla vita di tutti i giorni che il cast porta in scena con tanta spontaneità e disinvoltura. Con un unico intento, quello di far ridere. Missione compiuta. Per informazioni sui biglietti, si può contattare il numero 095 522 25 05 oppure scrivere all’indirizzo e-mail [email protected].

Nello spettacolo viene usato un linguaggio colloquiale.
Foto: VANJA STOILJKOVIĆ

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